Nuova illuminazione a piazza Martini d’Ungheria

di MARINA CIANFARINI –

VITERBO – Un nuovo sistema di illuminazione interesserà piazza Martiri d’Ungheria (Sacrario). L’intervento avrà un costo complessivo di 160mila euro.
Ad illustrare nel dettaglio le operazioni prossime alla partenza, questa mattina, presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, l’assessore alla qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne, il consigliere comunale delegato alle politiche per la sicurezza integrata Umberto Di Fusco, il comandante della Polizia locale Mauro Vinciotti e i referenti della ditta Cfr/Basic incaricata dalla società Sicur 2000 che realizzerà l’impianto, Giampiero Cozzo e Carlo Salvador.
“Verranno tolte le due torri faro che si trovano a piazza Martiri d’Ungheria – ha spiegato Emanuele Aronne -. Saranno 35 i punti luce previsti. Quello che in data odierna annunciamo è un intervento pilota che dal Sacrario si estenderà in altri spazi, volto a restituire decoro e sicurezza alla città. Una quota dei fondi del Pnrr verrà destinata alla sistemazione della piazza e dei marciapiedi deturpati dalle radici degli alberi. Sul fronte scolastico, cambieremo tutte le caldaie degli edifici in cui gli studenti trascorrono una parte fondamentale della loro vita”.
“I lavori – ha specificato Aronne – inizieranno dopo Natale, avranno una durata complessiva di tre mesi e non incideranno sulla capienza complessiva del parcheggio”.
“Il compito primario di un’amministrazione è di abbassare il livello negativo di degrado della città coinvolta – ha affermato Umberto Di Fusco -. Da qui il progetto. Si tratta di un’operazione decisiva che agirà su vari attori: vivibilità, promozione del rispetto del decoro urbano, sicurezza”.
“Avremo uno strumento di illuminazione fortemente innovativo, dotato di intelligenza artificiale – ha specificato Carlo Salvador -. All’interno due telecamere ad alta risoluzione, un microfono e un altoparlante. Inoltre, la luce riuscirà ad aumentare quando una persona o una macchina passeranno sotto le lampade. Previsto un articolato servizio Wi-fi”.
“La tecnologia utilizzata è condivisa con le altre forze di polizia presenti in città – ha proseguito Mauro Vinciotti -. L’intervento previsto avrà un riflesso importante sul piano della sicurezza urbana”.
“L’illuminazione di un luogo restituisce dignità allo stesso – rimarca ha Chiara Frontini -. Il Sacrario è solamente il punto di partenza”.

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