Nella scorsa notte, sei barconi provenienti dalla Libia sono stati intercettati o soccorsi dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di Porto, portando a Lampedusa 340 migranti. A bordo di queste imbarcazioni c’erano cittadini egiziani, bengalesi, siriani, sudanesi, eritrei, etiopi, marocchini e pakistani, con alcune donne tra di loro. Uno dei natanti, trasportante 48 persone, è stato salvato dall’organizzazione non governativa Nadir, mentre un altro è stato assistito dall’Aurora Sar della Sea Watch.
Ieri, l’isola aveva già assistito a 12 sbarchi, portando il totale dei migranti sbarcati a 593. Durante l’ultimo sbarco, 56 eritrei ed egiziani, di cui cinque donne, sono stati fermati mentre cercavano di raggiungere una strada, dopo aver attraversato il mare con un’imbarcazione non ancora ritrovata.
Inoltre, 48 migranti, inclusi 2 minori, sono stati avvistati lungo la strada di Ponente, arrivati sulla spiaggia dell’Isola dei Conigli con un’imbarcazione di legno lunga 10 metri proveniente dalla Libia. Questi individui, provenienti da Egitto, Marocco, Siria e Senegal, hanno pagato ciascuno 5.000 dollari per la traversata.
Attualmente, ci sono 788 migranti, tra cui 16 minori non accompagnati, ospitati nell’hotspot di Lampedusa. Per gestire l’afflusso continuo, la Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 148 persone che saranno imbarcate sul traghetto Galaxy, previsto per la serata, diretto a Porto Empedocle. La situazione sull’isola continua a richiedere un’azione coordinata per garantire assistenza e sicurezza a coloro che cercano rifugio in Europa.
