di REDAZIONE-
VITERBO – Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 11 ottobre, il carcere di Mammagialla ha assistito a un altro episodio di violenza, lasciando interrogativi sulle cause che hanno spinto un detenuto a aggredire un agente della polizia penitenziaria con due pugni al volto. Le motivazioni dietro questo attacco non sono ancora chiare, ma non si può escludere che si siano basate su questioni banali.
L’agente aggredito è stato successivamente trasportato al pronto soccorso per ulteriori accertamenti, mettendo in evidenza i rischi a cui sono esposti quotidianamente coloro che lavorano nelle carceri italiane.
I sindacati dei lavoratori penitenziari da tempo denunciano pubblicamente le numerose problematiche che affliggono il carcere di Mammagialla, sottolineando la necessità di affrontare le condizioni lavorative difficili che gli agenti devono fronteggiare. Questi sindacati hanno annunciato che il 19 e 20 ottobre organizzeranno una manifestazione di fronte ai cancelli del carcere proprio per mettere in luce le reali condizioni lavorative degli agenti penitenziari e attirare l’attenzione delle autorità e dell’opinione pubblica su questa questione preoccupante.
L’episodio di violenza di mercoledì rappresenta un ulteriore campanello d’allarme riguardo alle sfide che i professionisti penitenziari affrontano quotidianamente e sottolinea la necessità di affrontare tali questioni in modo tempestivo ed efficace. I sindacati sperano che questa mobilitazione possa finalmente portare a miglioramenti significativi nella sicurezza e nelle condizioni di lavoro all’interno del carcere di Mammagialla.
