Sanità, Nursing up chiede annullamento concorsi a Civita Castellana

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal sindacato Nursing Up Alto Lazio alla direzione generale della Asl di Viterbo, all’assessore regionale alla Sanità, al presidente Opi di Viterbo, all’Ispettorato del lavoro di Viterbo, ai Nas, alla Corte dei Conti Regione Lazio, al servizio anticorruzione Regione Lazio, alla guardia di Finanza, allo studio legale Croce ed alla Procura della Repubblica di Viterbo con la richiesta annullamento concorsi per titolo e colloquio per i conferimenti di incarico di organizzazione per le linee di produzione per le sole funzioni di coordinamento Poliambulatori P.O. di Civita Castellana (n°105), Coordinamento Pronto soccorso di Civita Castellana (n°25) e Coordinamento Chirurgia Generale e Week Surgery P.O. di Civita Castellana (n°53): “Questa Organizzazione Sindacale a seguito delle note pervenute dalla sig. Pagnani Antonella, dopo aver richiesto e esaminato la documentazione relativa ai concorsi di cui all’oggetto ha individuato una serie di anomalie che potrebbero aver pregiudicato il regolare svolgimento del concorso.
In particolare, per i concorsi n°25 e 53 per il P.O. di Civita Castellana, cui ha partecipato la dipendente Antonella Pagnani (Infermiera e guarda caso, Segretario Sindacato Cisas- Dirigente Sindacale), sembrerebbe che siano stati riscontrati errori nell’attribuzione dei punteggi da parte delle commissioni che mostrano, peraltro, anche una probabile condizione di irregolarità nelle posizioni di alcuni componenti.
Relativamente al punteggio attribuito alla suddetta dipendente, risulterebbe inferiore a quello effettivo se considerati tutti i titoli posseduti e dichiarati nel curriculum. Non sono stati considerati i titoli derivanti da: • lo svolgimento di alcune attività professionali (valutazione corsi di aggiornamenti obbligatorivalutazione professionale non corretta in base ai dati forniti e in uso presso la ex ASL di Appartenenza, ect.);
• titoli di studio, come ad esempio il master di 1° livello (master 1 livello accessi vascolari);
• lo svolgimento di Funzioni Superiori effettuati e riconosciuti con delibera della ASL di Rieti.
Invece per quanto attiene la posizione di due dei componenti delle Commissioni Concorsuali (concorsi n°25 e n°53, si evidenzia come questi abbiano avuto un ruolo determinante rispetto all’esito finale avendo in precedenza assegnato alle due infermiere vincitrici le funzioni di coordinamento con provvedimento non formalizzato ed affidato ad personam a danno di quanti ne avevano diritto e titolo.
Da notare poi come le vincitrici, dai dati consegnati, solo in sede di prova orale, abbiano mostrato una competenza nettamente superiore alla dipendente Pagnani, già penalizzata con il mancato riconoscimento di titoli validi a tutti gli effetti e che sarebbero stati ampiamente sufficienti a farle vincere il concorso.
Da quanto sopra esposto sembrerebbe che si evidenzia, pertanto: a. la sussistenza di una situazione di incompatibilità non dichiarata di una parte della commissione conseguente:
ai rapporti di collaborazione tra alcuni componenti della commissione e i candidati, protratta per circa 2 anni in un rapporto di particolare intensità e sistematicità tale da dar luogo a un vero e proprio sodalizio professionale avendo gli stessi continui contatti giornalieri per motivi e altro di servizio (per la funzione di coordinamento dei due servizi data ad personam senza concorso);
– la presenza, nel concorso n° 53, di una Dirigente che negli ultimi periodi sembrerebbe abbia
ricoperto il ruolo di Segretaria politica circolo PD della frazione S. Martino/Tobia di Viterbo (come
da nota testata giornalistica allegata);
– la presenza nelle due commissioni di un componente che in precedenza aveva assegnato
arbitrariamente le funzioni di coordinamento ad personam alle vincitrici;
– la presenza del Direttore Sanitario della Direzione Strategica della ASL nel ruolo di Presidente della commissione del Concorso n°105 Coordinamento Poliambulatori P.O. di Civita Castellana per il quale l’essere componente di un ORGANO DI DIREZIONE POLITICO lo espone ad una situazione
di incompatibilità. Si evidenzia che il Consiglio di Stato, sez. III, 28/04/2016, n.1628 si è espresso
affermando il principio di incompatibilità, ai sensi dell’art. 6 del decreto legislativo 23 dicembre
1993, n. 546, per i componenti dell’organo di direzione politica dell’amministrazione interessata,
per coloro che ricoprano cariche politiche o che siano rappresentanti sindacali o designati dalle
confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali.
b. la penalizzazione della dipendente Pagnani sia conseguente al mancato riconoscimento di titoli
validi;
Pertanto, visti gli errori di valutazione dei titoli, la non corretta composizioni delle Commissioni esaminatrici che potrebbero aver influenzato l’esito dello stesso, (Consiglio di Stato sez. VI, 14/01/2019, n.334) si chiede:
– L’annullamento dei suddetti concorsi;
– Il rifacimento di detti concorsi con una Commissione legittima”.

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