di LORENA PARIS-
VITERBO- Per celebrare con le lettrici e i lettori di Tuscia Times, la Giornata mondiale della poesia, presento un video con la mia lettura di una Poesia di Dacia Maraini. Versi con i quali ho introdotto l’incontro della grande scrittrice con il suo pubblico, qui a Viterbo al Palazzo Brugiotti, grazie all’organizzazione della Società Archeoares, nel Dicembre 2021.
Sono parole che esprimono l’amore per la scrittura, quasi una necessità, un’esigenza, sia per la Maraini e sia per tutti gli scrittori, le scrittrici, le poetesse, i poeti.
C’è necessità di amare la Poesia, leggerla, conoscere i grandi Poeti e le grandi Poetesse, perché la poesia stessa, come le tante altre forme di arte, è pura espressione della creatività della persona; aiuta ad aprire l’animo all’ “ascolto”, alla esigenza del “sentire”. Attraverso il linguaggio poetico, un linguaggio universale, si amplifica la buona relazione con noi stessi e con gli altri; con la vita, quindi, con l’umanità, la natura, l’universo. Un buon viaggio sentimentale dentro l’azione e
l’interazione culturale, empatia e bellezza.
Vorrei qui ricordare uno stralcio della mia prefazione al volume “ Del leone e della rosa” pubblicato da Fusibilialibri, nel 2013, ben dieci anni fa.
“La cultura classica degli antichi greci e romani riconosceva la grande valenza della figura del poeta a cui venivano tributati rispetto e considerazione in quanto tesoriere di uno strumento ritenuto indispensabile per la rivelazione di verità superiori o divine: chi non ricorda le invocazioni dei poeti alla musa/dea per ottenere ispirazione, chi non ricorda l’incipit dell’Iliade!
È nel corso dei secoli che questo alto riguardo è andato ineluttabilmente scemando fino alla società moderna che vede il poeta relegato a un ruolo di minore rilevanza nel variegato panorama delle arti e ciò proprio a discapito della cultura in generale.”
Noto da sempre che, al di là degli eventi espressamente dedicati alla poesia, nel programma dei festival di letteratura, che hanno luogo anche qui nella Tuscia, vengono di rado invitati poetesse e poeti a parlare di poesia e dei propri libri, ma quasi esclusivamente, gli inviti sono rivolti a scrittori, romanzieri, saggisti, giornalisti, storici, filosofi. Peccato!
Viva la Poesia!
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Video a cura d. L. . Foglietta.
