di MARINA CIANFARINI –
BASSANO ROMANO ( Viterbo) – Il tempo scorre inesorabile, alcuni dolori non passano. Fabrizio Frizzi, il volto buono della televisione italiana, oggi avrebbe compiuto 62 anni.
Ancora limpido il ricordo del suo sorriso ricamato tra le labbra, nonostante due anni siano passati dall’innaturale tragedia. Un tumore maligno, da egli trattato con riserbo e delicatezza, l’ha portato via d’improvviso il 26 marzo del 2018.
Il presentatore dai lineamenti sereni vive ancora tra le viuzze di Bassano Romano, paese che trattiene, quasi con gelosia, il suono dei suoi passi. Al borgo incastonato tra i laghi di Bracciano e Vico, Fabrizio Frizzi è sempre stato legato.
Calciava il pallone tra i sampietrini lavorati dal tempo e, con la semplicità di un bambino divenuto uomo, alimentava i suoi sogni. Quando in pantaloncini e calzettoni correva in sella alla sua bici. L’ha lasciato, quel paese, a maturità raggiunta, per intraprendere la carriera televisiva. Vi è tornato per riposare, per sempre. Il suo corpo giace nel piccolo cimitero comunale, accanto a mamma Laura e papà Fulvio, ai nonni e agli zii. Una via vai di saluti e fiori che, a distanza di due anni, prosegue. Un passaggio silente di persone che quell’uomo dagli occhi buoni l’hanno ammirato e a cui hanno riconosciuto l’incrollabile purezza dell’umiltà.
La sua anima nitida ha continuato a preservare la purezza dell’infanzia fino al capitolo conclusivo. La malattia l’ha reciso una mattina di marzo, privandolo della possibilità di essere marito e padre. La sua Stella ne preserva i tratti.
Oggi, 5 febbraio, avrebbe compiuto 62 anni e qualcuno lascia danzare degli intimi auguri.
“Ovunque tu sia, Fabrizio”.
Ovunque tu sia.
