Oggi le celebrazioni per i 40 anni dalla morte di Luigi Petroselli

di MARTINA DI BARTOLO-

VITERBO- Oggi alle ore 11:00 si è svolto, presso il Palazzo dei Priori a Viterbo, l’evento di commemorazione dai quaranta anni dalla scomparsa di Luigi Petroselli, il sindaco più amato di Roma, nato a Pianoscarano.

Questa mattina le celebrazioni con i familiari prima al cimitero san Lazzaro, dove è sepolto e poi in sala regia a Palazzo dei Priori, All’incontro hanno partecipato il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il consigliere regionale del Lazio, Enrico Panunzi; Angela Giovagnoli, autrice del libro “Luigi Petroselli”, il presidente della Provincia di Viterbo, Pietro Nocchi, i consiglieri  Lina Delle Monache ed Alvaro Ricci, alcuni rappresentanti sindacali e di alcune organizzazioni di categoria, tra cui la segretaria della Cna di Viterbo, Luigia Melaragni.  Prima di iniziare il convegno, è stato proiettato un filmato autobiografico tratto dal testo di Luigi Petroselli. Nel breve filmato è stata raccontata la vita dell’ex sindaco di Roma, Luigi Petroselli.

Luigi Petroselli nasce a Viterbo il primo marzo del 1932 da una famiglia operaia, il padre antifascista è stato di fondamentale importanza per la formazione di Petroselli, l’ideologia del padre lo ha aiutato ad entrare in contatto per la prima volta con la politica. Durante la sua carriera politica si è occupato dell’acqua pubblica, di piano regolatore e di temi sempre più grandi. Nell’ottobre del 1951 è stato arrestato e condannato a 10 anni di reclusione per aver occupato i terreni di Bomarzo. Luigi Petroselli è stato consigliere comunale a Viterbo e segretario principale del partito e poi ha diretto lo stesso a Roma, la città che ha sempre amato. Con spirito di servizio si è stancato prima, lasciando il ricordo di come ha amato la vita.

A quarant’anni dalla scomparsa di questo grande uomo politico si è deciso di ricordarlo proprio nella sua città natale, Viterbo.

A ricordarlo, oggi,  il sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena il quale, dopo aver visto il filmato,  ha ringraziato tutti i presenti ed in particolare le sorelle di Luigi Petroselli. 

“Dopo aver visto questo filmato, effettivamente, ci sentiamo tutti più piccoli tanto è la grandezza del personaggio che ho avuto il piacere di intravedere quando ero sedicenne: in quel momento Luigi era consigliere comunale e mio padre sindaco. Persona leale, tenace e umile. Purtroppo la sua vita è stata breve, ma intensa e penso a quanto avrebbe potuto dare e fare non solo per Roma, ma anche per la città di Viterbo”.

La parola è passata, poi, all’autrice del libro “Luigi Petroselli”, Angela Giovagnoli, la quale ha raccontato tutte le tappe più significative della vita dell’ex Sindaco di Roma. Ha concluso il suo discorso dicendo:

“Petroselli è stato il più grande dirigente politico comunista”

La parola passa poi a Pietro Nocchi, Presidente della Provincia di Viterbo, il quale ha ricordato l’incontro che ha avuto con il figlio di Luigi Petroselli.

“Petroselli era vicino alle persone, si occupava non del contenitore, ma del contenuto di una città. Nelle periferie ha portato centri per anziani, attività per i giovani, i parchi.

E credo che questa sia la chiave di lettura di una persona così importante che per noi è un punto di riferimento.

Aveva quella stessa attenzione di un padre di famiglia.

Mi piacerebbe pensare cosa direbbe e farebbe oggi il Sindaco. Petroselli più che “cosa fare”  si chiederebbe “come fare”.

Anche il consigliere Regionale del Lazio, Enrico Panunzi,  ha ricordato Luigi Petroselli “Io credo che quando si parla di Roma e dei Sindaci di Roma non si può non ricordare Luigi.

Quando grandi uomini muoiono sul campo, come Luigi Petroselli, credo che non debbano essere ricordati solo in una giornata ma nel tempo.

Ha concluso il suo discorso proponendo al magnifico rettore Stefano Ubertini e al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, una borsa di studio per gli studenti in memoria di Luigi Petroselli.

In conclusione anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, presente all’incontro ha fatto un discorso in memoria di Luigi Petroselli

“L’annuncio della sua morte colpì tutti, non solo coloro che si sentivano dalla parte di Petroselli, colpì tutti perché Petroselli davvero, malgrado il sistema elettorale che non prevedeva l’elezione diretta del Sindaco, già incarnava l’immagine di un uomo rappresentante di una comunità.

Ecco perché è importante oggi ricordarlo dopo quarant’anni dalla sua scomparsa proprio qui a Viterbo, perché è stato un grande viterbese.

Segnò la storia ed in parte la politica del nostro Paese, la sua ossessione dell’accorciare le distanze. Ha permesso di avvicinare il centro alla periferia attraverso mezzi essenziali, l’acqua, sistema fognario, portare l’autobus dove non arrivava. Accorciare le distanze tra uomo e donna, tra i giovani e i vecchi, tra chi aveva una formazione e chi non l’aveva, tra chi aveva meno e chi aveva più.

Io credo che sia qui l’attualità di Luigi Petroselli e quindi la giornata di oggi è per ricordare questo grande uomo che ha saputo accorciare le distanze.

Uomo che ha dato la sua vita per accorciare le distanze.

 

 

 

 

 

 

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