Oggi protesta dei residenti per la problematica della viabilità del km 72,700 della Cassia

VITERBO- Bartolomei Antonio, Fontana Fabio, Giulianelli Vincenzo hanno organizzato una manifestazione sulla problematica della viabilità del km 72,700 della Cassia e scrivono: “I residenti delle strade consorziate del Quartuccio, degli Orti ,di Sasso San Pellegrino, per risolvere la viabilità del km 72,700 della Cassia, comunicano che i giorni 15,19,21 del mese di Dicembre dalle ore 9 alle 11 , si terrà un manifestazione di protesta con l’esposizione di cartelli al chilometro della Cassia su indicato, dove si chiede all’ente locale di intervenire sull’Anas per far rispettare le leggi che sta violando sulla viabilità del km 72,700 . Oggi, da anni, noi siamo costretti per andare a Viterbo a fare l’inversione di marcia a Vetralla o di violare la legge attraversando la linea continua della segnaletica orizzontale. Tutto questo accade perché l’Anas non pulisce i bordi stradali dal km 72,700 al km 72,000 come è previsto per legge.
L’Anas ha il dovere di facilitare l’uscita delle strade consorziali al km 72,700 della Cassia , pulendo come previsto per legge i bordi stradali. Operando correttamente, la visibilità al bivio su indicato, passa da 90 metri a 300 metri.
L’Amministrazione comunale ha il dovere di tutelare la sua comunità composta da 100 famiglie e pretendere dall’Anas l’applicazione della legge ,in quanto aver modificato il tragitto e aumentando il percorso, ha danneggiato gli abitanti della zona e ha il diritto di intervenire per risolvere il problema.
Noi sollecitiamo l’Ente locale a intraprendere tutte le iniziative necessarie per riportare il rispetto della legge al km 72,700 della Cassia, violata da anni dall’Anas. Questa manifestazione verrà ripetuta ciclicamente sino alla risoluzione del problema. Noi attendiamo molta solidarietà dai residenti, dai giornali locali ,dal Web, dall’ Ente locale, dalle forze politiche e siamo certi, vivendo in un paese civile, che la legge violata sarà ripristinata e rispettata. Questa mattina, con un freddo insopportabile ,alle ore nove, siamo stati due ore a mostrare le nostre proteste .Eravamo tre pellegrini, infreddoliti, n attesa che la gente leggesse. N°1,Noi protestiamo perchè l’ente locale non difende la sua numerosa comunità. N°2 protestiamo contro l’Anas, che violando la legge, non pulisce i bordi stradali,se questo accadesse ci sarebbe una visibilità di 300 metri per poter uscire dal km 72,700. N°3, la comunità è al limite della sopportazione e pertanto la Sindaca deve intervenire e dirci cosa ha fatto in merito al nostro problema ,visto che è la prima persona che deve impegnarsi su questa situazione. N°4 .la diffida è stata fatta perchè il sindaco deve assumersi le sue responsabilità e non nascondersi dietro le risposte burocratiche dei vari funzionari di turno, Questo è solo l’inizio, non siamo una comunità che sopporta con disinvoltura ,simili situazioni. Utilizzeremo tutti gli strumenti democratici per far valere i nostri diritti”.

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