di REDAZIONE-
TERNI – Presenti anche tre poeti e artisti viterbesi all’evento “Omaggio poetico a San Valentino” tenutosi il 26 febbraio 2025 presso la sala conferenze del Museo Diocesano di Terni dalle 16,30 alle 18,30: Stefano Gargini, Anna Maria Stefanini e Rosanna Tarantello.
La fede ha incontrato la poesia d’amore in onore del Santo patrono della città umbra.
L’atteso evento, che ha riscosso notevole successo, è stato organizzato dall’attivissima Pro Loco di Terni in collaborazione con Museo Diocesano di Terni, con il patrocinio del Comune di Terni assessorato alla Cultura, nel ricordo di Bruno Minelli, già presidente della Pro Loco e alla presenza del Vescovo di Terni monsignor Francesco Antonio Soddu, di Armando Rossini, illustre storico di Terni, che ha ripercorso la storia di San Valentino, di
Claudio Bosi che ha delineato un ricordo di Bruno Minelli, già presidente della Pro Loco, che ha fondato la manifestazione, a un anno dalla scomparsa, della professoressa Clara Cocci, che ha collaborato con lui nella giuria del concorso internazionale letterario, di Vilma Menghini della Proloco, che ha brillantemente presentato l’evento.
Bruno Minelli, poeta e pittore, estremamente legato al Santo patrono, coinvolse la città umbra e i paesi limitrofi in numerosi eventi dedicati a San Valentino. Molto attivo nel sociale, si impegnò nella Pro Loco locale.
“Un amico, una persona perbene, un bell’uomo in tutti i sensi, che amava Terni. 24 anni fa iniziò la storia del premio letterario del quale attualmente sono presidente” – ha commentato la Dirigente scolastica prof.ssa Clara Cocci. “Cos’è la poesia? – scrisse Minelli – Un lungo monologo o un punto che trasforma uno spazio vuoto in un’eco di immagini.” Il viterbese Stefano Gargini, membro del Consiglio Direttivo della Pro Loco di Terni, ha declamato alcune poesie di Minelli, tratte dal libro Trasparenze, e altre da lui composte, anche in viterbese.
Presenti, fra gli altri, anche Anna Melinelli, Antonio Minelli, fratello di Bruno, i poeti Ercole Mattioli, Franco Frittella, Maria Assunta Federici, Anna Maria Stefanini, Rosanna Tarantello, Lorena Falci Bianconi, Rosetta Caputti, Vittorio Grechi, Ivano Grifoni, Stefano Gargini, Rita Ambrogi, Andreina Cresta, Fernando Leonelli. Sono state declamate poesie in vernacolo e in lingua.
L’omaggio poetico a San Valentino ha rappresentato non solo una celebrazione della poesia, ma anche un tributo all’amore in tutte le sue forme. In un contesto ricco di storia e tradizione, la manifestazione ha attirato poeti, appassionati e curiosi, creando un’atmosfera di condivisione e convivialità.
L’evento ha messo in luce come la poesia possa fungere da ponte tra le diverse culture e le esperienze umane. Nel cuore di Terni, città simbolo di amore, dunque, poeti locali e internazionali hanno avuto l’opportunità di esprimere le proprie emozioni e riflessioni su temi quali l’amore romantico, l’amore per i figli e i genitori anziani, l’amore verso la comunità e il mondo. Le letture poetiche hanno creato un legame profondo tra i partecipanti, dimostrando che la voce della poesia può unire le persone, superando barriere linguistiche e culturali.
Particolare attenzione è stata dedicata al concetto di pace, strettamente intrecciato all’amore. I poeti hanno enfatizzato come la vera essenza dell’amore possa generare un impatto positivo nel mondo, promuovendo la comprensione reciproca e la tolleranza. In un periodo in cui il mondo sembra spesso diviso da conflitti e malintesi, il messaggio di unità e armonia lanciato durante l’evento è sembrato più che mai rilevante. Le parole dei poeti hanno toccato il cuore dei presenti, facendo eco a un desiderio collettivo di costruire un futuro migliore, fondato sui valori dell’amore universale e della pace, esplorando il potere trasformativo della poesia e come questa possa essere utilizzata come strumento di cambiamento sociale. La sinergia tra arte e impegno civile è stata un altro dei punti forti della manifestazione, confermando che la poesia è non solo un’arte, ma anche un mezzo di espressione sociale.
L’amore e la poesia possono e devono essere trasmessi alle generazioni future. Attraverso queste iniziative, Terni ha dimostrato di essere un fulcro di creatività.
Il successo della manifestazione è stato un chiaro segnale del potere della poesia di connetterci in momenti di gioia e riflessione. In un mondo che spesso sembra smarrito, eventi come questo ricordano a tutti noi l’importanza di coltivare e celebrare l’amore e la pace, valori fondamentali che possono guidarci verso un’esistenza più armoniosa e unita. La poesia, in questo contesto, rappresenta non solo una forma d’arte, ma un vero e proprio atto di amore e responsabilità collettiva.