Omicidio di Dario Angeletti: c’è un fermo

di REDAZIONE-

TARQUINIA (Viterbo) – Omicidio del professore Dario Angeletti dell’ateneo viterbese: c’è un fermo per l’uccisione del docente, trovato morto lo scorso martedì presso il parcheggio delle Saline di Tarquinia, con una ferita alla testa procurata da un colpo di pistola. Si tratta di un uomo che ora è stato trasferito all’ospedale Belcolle di Viterbo, in quanto colto da malore dopo il fermo.

Forse la svolta sulle indagini potrebbero trovarsi nelle immagini di una telecamere di videosorveglianza che inquadrano il parcheggio dove il professore è stato ritrovato morto nella sua auto. L’omicidio sarebbe maturato nell’ambito delle conoscenze personali e non lavorative. Sono stati sentiti i familiari, conoscenti di Angeletti ed alcuni testimoni. La videocamera potrebbe aver ripreso un secondo veicolo arrivare o andare via. Gli investigatori hanno trovato segni di frenata dell’auto della vittima. A dare l’allarme è stato un passante avendo visto il professore morto nella sua auto con la cintura di sicurezza ancora allacciata. Ulteriori accertamenti saranno eseguiti anche sul cellulare per risalire agli ultimi contatti.

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