Operazione dei Nas: 4 arresti domiciliari per segnalazioni corpi estranei e porzioni scarse nei pasti mense scolastiche

di REDAZIONE-

UDINE- Servizi mense scolastiche sotto inchiesta ed arresti domiciliari per i vertici della Ep spa, in base all’inchiesta portata avanti dalla procura di Udine e che coinvolge i comuni del Friuli e del Veneto. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri dei Nas  e vede l’esecuzione di ordinanze di misura cautelari nei confronti di 4 persone: : E.P. di anni 73 di Napoli; V.M. di anni 57 di Volla (NA); C.A. di anni 33 di Sant’Antonio Abate (NA); B.K. di anni 45 di Oderzo. L’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Udine ha deciso per i quattro la misura degli arresti domiciliari ,mentre per un quinto indagato, R.R. di anni 53 di Molfetta (BA), è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Ma per quanto riguarda il Viterbese, la Ep spa ha fornito il servizio mensa anche nelle scuole della Tuscia, aggiudicandosi per il triennio 2018-2021 l’appalto del comune di Viterbo per il servizio di refezione scolastica. L’indagine, partita ad ottobre 2020, dopo alcune segnalazioni arrivate dalle commissioni mensa costituite da rappresentanti di istituti scolastici di Udine e di Varmo, non riguarda però Viterbo, ma i Comuni delle province di Udine, Treviso, Venezia, Verona, Roma, Napoli e Bari. 22 gli accertamenti eseguiti da parte dei Nas di Udine che sono scattati a seguito dell’ipotesi di frode in pubbliche forniture sugli appalti per le mense scolastiche. I genitori, in particolare, avevano segnalato la presenza di corpi estranei nei pasti, la non rispondenza dei pasti a quanto previsto dai menu, le scarse quantità delle porzioni, i tempi di consegna non rispondenti a quanto contrattualmente previsto, le temperature di trasporto dei pasti non idonee. Gli appartenenti all’azienda sono accusati di concorso nella frode nelle pubbliche forniture, aggravata, avendo come oggetto sostanze alimentari. Nel caso degli altri si indaga per omissione d’atti d’ufficio o abuso d’ufficio. Tra gli indagati vi sono soggetti che operano per la predetta azienda società, un amministratore pubblico, un funzionario pubblico ed un libero professionista. L’amministrazione pubblico è l’assessore comunale all’Istruzione del comune di Udine, Elisa Asia Battaglia, che si dice serena e parla  di “atto dovuto in quanto assessore competente”.

 

 

 

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