Operazione “Landayà”: arresti per traffico di migranti e sfruttamento

di REDAZIONE-

Montalto è stato il teatro di un significativo arresto nell’ambito dell’operazione “Landayà”, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Catania, in collaborazione con la II sezione investigativa “Criminalità Straniera e Prostituzione” della squadra mobile locale. L’azione ha coinvolto la collaborazione delle forze di polizia di diverse città, tra cui Genova, La Spezia, Milano, Pavia, Torino e Viterbo.

L’operazione ha portato all’arresto di otto individui e all’emanazione di provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di undici persone già detenute. Sei soggetti risultano ancora latitanti. Tra i detenuti spicca l’arresto di Sidiki Doumbouy, cittadino guineano nato nel 1992, catturato dalla squadra mobile di Viterbo, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Catania.

In totale, 25 extracomunitari, in particolare provenienti da Guinea, Costa d’Avorio e Mali, sono stati colpiti da misure cautelari. L’accusa riguarda il coinvolgimento in un’organizzazione criminale dedita al traffico di migranti nell’Unione Europea, con particolare attenzione alla Francia, in cambio di compensi finanziari. L’ipotesi di reato è il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’indagine ha preso le mosse da un caso di minorenne straniera non accompagnata, giunta in Italia nel porto di Augusta nel gennaio 2021. La giovane è riuscita a raggiungere la Francia seguendo le indicazioni di una donna che, durante il suo periodo in Libia, si era presentata come la sorella di un intermediario che agevolava il tragitto dei migranti dall’Italia alla Francia. Emergono altresì dettagli sconcertanti, con accenni a situazioni di sfruttamento sessuale imposto alle migranti di sesso femminile, persino in presenza di figli minori.

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