Oriolo, Caropreso (Fratelli d’Italia): “Il Comune differisca il termine per il pagamento dell’acconto Imu”

ORIOLO ROMANO ( Viterbo) – Riceviamo da Gabriele Caropreso (Fratelli d’Italia Oriolo Romano) e pubblichiamo: “Il prossimo 16 Giugno è prevista la scadenza del versamento dell’acconto IMU relativamente all’anno 2020, anche se tale scadenza può essere prorogata a Settembre o ad altra data.

Quali sono in merito le intenzioni dell’amministrazione comunale ? Ad oggi nessuna. Nessuna decisione su un eventuale differimento è stata presa al momento e quindi la scadenza rimane quella fissata al 16 Giugno.

Il Decreto Rilancio ha lasciato tale decisione nelle mani dei Comuni che potranno decidere per la proroga del pagamento, per ragioni legate all’emergenza Coronavirus.

Con la risoluzione n. 5 pubblicata l’8 giugno 2020 dal Dipartimento delle Finanze del MEF viene chiarita la possibilità per il Comune di disporre la proroga della scadenza IMU del 16 giugno 2020 con delibera di Giunta.

Una modalità semplificata, giustificata dalla situazione di emergenza, che necessita però di essere successivamente ratificata da parte del Consiglio Comunale.

Il MEF esprime il suo assenso alla proroga della scadenza dell’acconto IMU, ma ad alcune condizioni.

Nessun rinvio è possibile per la quota IMU riservata allo Stato, sottratta alla disponibilità dei Comuni.

La risoluzione n.5/DF dell’8 giugno 2020 fissa però specifici limiti: il Comune può disporre la proroga solo per la quota IMU di propria competenza, senza rinviare però la scadenza per il pagamento dell’acconto dovuto sugli immobili di categoria catastale D.

La quota di IMU sugli immobili di categoria catastale D, pari allo 0,76%, non rientra nei poteri regolamentari dell’ente, essendo destinata allo Stato. Una proroga a metà che, tra l’altro, è individuata come unica via per evitare di gravare sui conti di famiglie ed imprese nel periodo di emergenza.

Questo perché tra i punti evidenziati dal MEF vi è l’impossibilità, in capo al Comune, di cancellare sanzioni ed interessi in caso di pagamento tardivo dell’IMU, una delle ipotesi circolate nelle ultime settimane.

C’è un secondo tema oggetto di chiarimenti nella risoluzione del Dipartimento delle Finanze. Se da un lato viene data libera scelta al Comune sulla proroga della scadenza dell’IMU 2020, dall’altro viene bloccata ogni ipotesi di cancellazione delle sanzioni.

La risoluzione dell’8 giugno 2020 infatti  è chiara sul punto:

“limitatamente alla quota Comune, nonché alla quota Stato in sede di accertamento, non sembra prospettabile la possibilità da parte del Comune di rinunciare integralmente alle sanzioni, poiché sono coperte dalla riserva di legge come statuito nella richiamata ordinanza del Consiglio di Stato n. 4989 del 2001″.

Per il MEF quindi non è perseguibile l’ipotesi di lasciare la scadenza IMU al 16 giugno 2020, dando al contempo la possibilità di pagare entro il 30 settembre senza l’applicazione di sanzioni ed interessi.

Il Comune può esclusivamente prevedere forme ulteriori di ravvedimento operoso per chi paga in ritardo, ma non cancellare – seppur temporaneamente – la sanzione applicata ed i relativi interessi.

Paletti chiari, che contrastano con l’orientamento fornito invece dall’IFEL, che individuava nella disapplicazione delle sanzioni una delle vie possibili in vista dell’imminente scadenza dell’acconto IMU del 16 giugno 2020.

Pertanto i Comuni, nei limiti dell’autonomia regolamentare ad essi attribuita, possono decidere di differire il pagamento dell’imposta comunale. Anche ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha dato il via libera alle amministrazioni locali per il rinvio dell’acconto 2020 previsto per il 16 Giugno.

Alla luce di quanto esposto, in qualità di coordinatore locale di Fratelli d’Italia, pur non avendo noi rappresentanti all’interno del Consiglio comunale, ma essendo noi comunque forza politica presente attivamente sul territorio comunale ed essendo noi di fatto la vera opposizione comunale e l’unica forza politica capace di portare alla sua attenzione richieste e proposte, chiedo alla stessa amministrazione, come peraltro espressamente concessa dal comma 777, lett. b), della legge di bilancio 2020, di poter posticipare il versamento della nuova IMU 2020 al 30 settembre pv, anche per tutti quei soggetti vittime della crisi dovuta all’emergenza sanitaria. Tale differimento costituirebbe un tangibile, seppur provvisorio sostegno a chi, persona fisica o esercente di attività economica, sta registrando difficoltà economiche a causa dell’attuale situazione emergenziale”.

 

 

 

 

 

 

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