Oriolo, incontro con i carabinieri per la prevenzione alle truffe agli anziani

VITERBO – Le truffe agli anziani sono sempre più frequenti perché sono proprio le persone più in là negli anni a trascorrere più tempo in casa, ma anche perché spesso conservano all’interno dell’abitazione somme di denaro in contanti o oggetti preziosi.
Possono essere uomini o donne e presentarsi da soli o in coppia.
In genere, sono eleganti, cordiali e rassicuranti ma, soprattutto, hanno una caratteristica specifica: parlano molto allo scopo di confondere.
Spesso fingono di essere stati mandati da un parente o da un conoscente, altre volte possono presentarsi presso le abitazioni, in tuta da lavoro, in uniforme e mostrare un tesserino, fingersi appartenenti alle Forze dell’Ordine  oppure possono fermare il malcapitato di turno per strada offrendosi di accompagnarlo alla posta o in banca con l’unico intento di reperire informazioni utili.
Questo l’identikit dei truffatori che sempre più spesso prendono di mira le persone anziane e non solo.
Ma come capire chi ha davvero buone intenzioni e chi invece sta commettendo un reato?
Proprio per questo motivo, nel pomeriggio di ieri  17 novembre alle 15:30 presso la sede dell’associazione “Spazio Supporto Donna” ad Oriolo Romano, nell’ambito della campagna informativa promossa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Viterbo, cui hanno preso parte il Comandante della Compagnia di Ronciglione, Magg. Antonio Moramarco e il Comandante della Stazione di Oriolo Romano, Lgt. Franco Scarnati, si è tenuto un incontro informativo focalizzato sulla prevenzione di reati predatori, truffe in danno di anziani e persone sole, truffe on-line e furti, al fine di far luce sulle tecniche adoperate dai truffatori, in modo da identificarle tempestivamente ed evitare di incappare in certe trappole in cui, purtroppo, si cade facilmente.
L’informazione è quindi la prima mossa per riuscire a combattere questi reati, bloccandoli sul nascere, ancor prima che avvengano. Ma è altresì importantissimo sensibilizzare la collettività affinché in questi casi le persone prese di mira contattino subito persone fidate, parenti o amici, per non rimanere da soli in balia dei truffatori e al tempo stesso contattino immediatamente il numero di Pronto Intervento 112, onde mettere in condizione le forze dell’ordine di individuare immediatamente gli autori.
All’incontro, che ha visto un’ampia partecipazione della cittadinanza, erano anche presenti i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle Associazioni di volontariato locali, Protezione Civile e Croce Rossa.

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