Oriolo Romano, dedicare la piazza principale a Giorgio Santacroce

ORIOLO ROMANO (Viterbo)- Riceviamo da Antonio Feliziani e pubblichi8amo: “Al mondo ricordiamo eroi, condottieri, re, principi, imperatori. A mio avviso c’è un profilo superiore di Uomini da ricordare e onorare. I “fondatori costruttori” di città.
A differenza di quel che si crede sono molto rari o la loro memoria si è dissolta nel tempo. Le città sono nate principalmente per aggregazione spontanea nel corso della storia. I “fondatori” hanno posseduto la “prima” qualità che ha consentito lo sviluppo principale della civiltà: la visione.
Ricordiamo tra i più grandi -Dardano che, provenendo dai nostri territori, ha fondato Dardania (sull’omonimo stretto) e, per discendenza, Troia con il nipote Troo e il pronipote Ilo, nobilitando l’Anatolia;
-Tarconte per Tarquinia che ha, di fatto, fondato l’Etruria;
-Alessandro per Alessandria, grande città, basilare, per i commerci e la cultura di quel periodo;
-Romolo per Roma che è superfluo illustrare;
ecc.ecc.
Noi, in piccolo, abbiamo avuto GIORGIO SANTACROCE che, col fratello, l’erudito SCIPIONE, ha fondato, brillantemente, ORIOLO.
Con una visione urbanistica eccezionale e una visione di sviluppo, sulla Clodia, da cui, ancora oggi, si trae beneficio. Per questo torniamo a chiedere per lui l’intitolazione della PIAZZA PRINCIPALE da lui ideata e rimasta tal quale come l’intero impianto urbano. Anche, poi, per l’affetto di figliolanza con cui ha onorato i suoi cittadini “costruttori”. Gli stessi cittadini che, poi, sembrano averlo “dimenticato”.

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