Orizzonte: “No al deposito di scorie nella Tuscia”

MONTALTO DI CASTRO (Viterbo) – Riceviamo da Stefano Sebastiani (Segretario di Orizzonte) e pubblichiamo: “Basta deturpare la Tuscia!
Un detto dei nativi americani dice; ricordati che la terra non l’hai ereditata dai tuoi padri, ma l’hai in prestito dai tuoi figli”.
Mentre all’estero se si hanno aree verdi si tutelano e difendono, in Italia l’ambiente è un mezzo di speculazione di guadagno. È questo il caso della Tusciae in particolar modo del Comune di Montalto di Castro.
Già in passato fu indicato come sede per la centrale nucleare, poi per l’autostrada tirrenica,opera privata invece di adeguate la gia esistente Aurelia. Per fortuna poi si è fermata a Tarquinia.
Ora l’ultimo pericolo che agita l’animo delle persone che abitano queste terre è la scelta di realizzare un deposito di scorie nucleari di varia entità. Dei.circa 40 siti indicati dalla Sogin, ben 21 si trovano nella Tuscia e molti di questi nel Comune castrense.
Come Orizzonte siamo stati i primi a denunciare questo pericolo, prima ancora che i cittadini si organizzassero in comitati, e siamo ancora qui con questo articolo per dire “No” a gran voce a questo scempio. Il nostro territorio è composto per la maggior parte da natura incontaminata che è ciò che lo rende magico e bello, in più da sempre ha una vocazione agricola e turistica che andrebbe ampliata e valorizzata al massimo e non svenduta e deturpata!
Inoltre, ci sono dei parametri che rendono impraticabile la.creaIone di questo deposito nella Tuscia. Il primo è di natura idrogeologico, infatti la profondità media in cui sintrovano le vene di acqua potabile usate per le irrigazioni e per uso civile è di circa 40 metri. Troppo pochi e, in caso di incidente con riversamento del materiale radioattivo, in un tempo brevissimo, forse una settimana, le fonti idriche sarebbero contaminate e di conseguenza anche il mare.
Il secondo è di natura sismico, infatti la Tuscia è fortemente sismica, basta ricordare il terremoto che nel 1971 colpì Tuscania con una intensità tra l’8° e il 9° grado della scala Mercalli e una magnitudo di 5,5.
Il 6 Aprile saremo a Vulci con tanti cittadini, gruppi e comitati, per opporci con tutte le nostre forse a questa scelta scellerata.
Orizzonte si oppone in maniera decisa a questa scelta della Tuscia per i depositi e si aggiunge al dissenso del Comitato No Scorie Nucleari nella Tuscia e chiede a gran voce alle forze di opposizione e di maggioranza di tutti i comuni compreso Montalto di Castro e tutti i cittadini di queste terre di unirci a gran voce il 6 Aprile al Parco Archeologico di Vulci ore a.partire.dalle ore 10:00 per manifefestare in maniera pacifica ma de Isa per la nostra salute e per chi verrà dopo.
La Tuscia ha già dato troppo!!!
Orizzonte la tua voce sul territorio”

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