Orvieto. Bilancio 2024-2026

ORVIETO – “Un bilancio che conferma e completa il programma di mandato dell’amministrazione comunale, che mantiene invariata la pressione fiscale su famiglie e imprese malgrado gli aumenti generalizzati dei costi e che da forma in maniera concreta all’idea di città che abbiamo in mente”.

L’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo, commenta il recente via libera in consiglio comunale del bilancio di previsione 2024-2026 “che – spiega – ha avuto il pieno sostegno da parte della maggioranza e che, essendo stato per la prima volta approvato con largo anticipo, ci darà la funzionalità di essere pienamente operativi sin dall’inizio dell’anno per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati”.

La cornice in cui ci stiamo muovendo – afferma l’assessore – tiene conto dei tassi di interesse che non accennano a scendere e del ‘caro bollette’, variabili che continuano a imbrigliare il bilancio dell’Ente in una rigidità di sistema che tiepidamente si sta allentando. In questo contesto, che incide anche sulle famiglie e nel quale le richieste di sostegno che pervengono al Comune non diminuiscono, l’amministrazione non ha intaccato la spesa sociale. Anzi, dove possibile l’ha integrata, come le maggiori risorse recentemente destinate ai contributi per i cittadini in difficoltà, e ha mantenuto invariate tasse e tariffe dei servizi a domanda individuale senza nemmeno ricorrere all’adeguamento agli indici inflattivi. Per gravare sempre meno sulle spalle di cittadini e imprese e per mantenere alta la qualità dei servizi siamo intervenuti e stiamo intervenendo su più fronti. Puntiamo sul risparmio energetico come fattore di diminuzione della spesa corrente. In questa direzione vanno gli interventi in corso sulla pubblica illuminazione in tutto il territorio comunale con ampliamento delle zone illuminate e miglioramento di quelle esistenti, o l’efficientamento energetico sul patrimonio pubblico, dal Palazzo comunale al teatro, dalle scuole al Palazzo del Popolo, da Palazzo Negroni ai parcheggi insilati. Lavoriamo per mantenere una capacità di investimenti compatibile con l’equilibrio finanziario attraverso un rigoroso controllo dei costi/benefici, abbiamo avviato il  controllo di gestione per garantire maggiore trasparenza ed efficienza al bilancio comunale, stiamo proseguendo l’opera di riorganizzazione della macchina comunale che ha dovuto far fronte a un massiccio turn over del personale. Nel 2024 partirà anche il nuovo programma di gestione che permetterà una maggiore vicinanza al cittadino con servizi efficienti e risposte efficaci grazie all’implementazione del sito internet con funzioni disponibili direttamente on line”.

Istruzione e servizi sociali – prosegue l’assessore – rappresentano gli assi del nostro modello di welfare locale che non abbiamo abbandonato neanche durante i mesi più duri della pandemia con tutte le risorse messe in campo per ridurre al minimo gli impatti negativi su imprese e famiglie. In questo modello che mira a migliorare il livello e la qualità dei servizi offerti sono dunque rilevanti i risultati centrati con la realizzazione del Centro per le politiche sociali e della famiglia a Orvieto scalo e la prossima costruzione della nuova Scuola dell’Infanzia di Sferracavallo, entrambi finanziati con fondi Pnrr da cui il Comune di Orvieto, con 16 progetti, ha ottenuto oltre 10 milioni di euro di finanziamenti. Altri circa 22 milioni sono quelli che la Regione Umbria, sempre attraverso il Pnrr, ha riversato sulla città e in particolare sulla sanità. Un dato che da la cifra dell’attenzione e dei rapporti che oggi il Comune di Orvieto ha con il governo regionale, non marginali come qualcuno vuole far credere, ma tali da incidere sulle scelte della Regione nell’interesse della comunità locale, dal piano dei rifiuti agli investimenti per la rifunzionalizzazione dell’ex ospedale di Piazza Duomo. Oltre ai fondi Pnrr la Regione ha destinato al territorio milioni di euro per la tutela del dissesto idrogeologico, dal fiume Paglia alle pendici di Orvieto e Sugano, e ha finanziato il secondo stralcio della complanare. Il Comune di Orvieto ha inoltre rivendicato e ottenuto il contributo annuale per gli impianti a fune, in tempi non sospetti e con un costante lavoro a fari spenti ha chiesto e finalmente ottenuto i finanziamenti spettanti dalla legge sulle grandi derivazioni che ora entreranno stabilmente nel bilancio. Grazie ai rapporti con la Regione sono stati finanziati e sono ora in corso i lavori per il miglioramento dei Fori di Baschi da parte di Anas che in questi anni ha anche asfaltato tutte le principali direttrici che attraversano Orvieto e ha progettato la realizzazione del nuovo Ponte dell’Adunata. Orvieto, infine, è stata centrale nelle politiche di promozione turistiche da parte della Regione, e i risultati di un lavoro sinergico sono sotto gli occhi di tutti non solo dal punto di vista delle presenze ma anche dagli importanti investimenti privati nell’accoglienza di alto livello che si stanno realizzando”.

In questi anni – continua – l’amministrazione comunale ha investito molto sulla promozione turistica, sulla cultura, sulle eccellenze e sulle vocazioni del territorio come leva di sviluppo ma sappiamo bene che serve anche altro per generare economia e per attirare nuovi residentiAl netto del problema della denatalità che interessa tutta l’Italia, per non perdere quelli presenti, intanto, in questi anni abbiamo lavorato per rivalutare e riqualificare l’intera lottizzazione del Fanello a Ciconia e tutta la struttura del Borgo a Orvieto Scalo dove abbiamo agevolato le procedure di vendita all’asta degli immobili commerciali e residenziali, oltre 130 unità, sia prendendo in carico parzialmente le lottizzazioni per permettere agli acquirenti di poter usufruire degli immobili acquistati, sia investendo nei lavori di urbanizzazione, completando e riqualificando le aree pubbliche. Come ogni anno in fase di redazione del bilancio di previsione abbiamo incontrato le forze sociali ed economiche e con loro abbiamo convenuto che per attrarre investimenti serve migliorare l’accessibilità del territorio prima di tutto. Per questo in questi anni abbiamo lavorato per trovare una soluzione al problema dei Fori di Baschi, per il completamento della complanare con il secondo e terzo lotto, entrambi oggi già in conferenza dei servizi. Siamo in contatto con Sviluppumbria e con il Consorzio Crescendo per valorizzare e ampliare la nostra zona industriale sempre nel rispetto delle peculiarità della nostra città e in condivisione con il mondo imprenditoriale del nostro territorio. Per quanto riguarda i trasporti pubblici stiamo rivedendo l’intero sistema del TPL per efficientare il servizio e abbiamo aperto un canale con Ferrovie dello stato per incrementare i collegamenti con Roma e ridurne i tempi di percorrenza. Questo faciliterebbe il passaggio alla seconda fase del progetto di promozione della città come luogo da vivere che porti a Orvieto nuovi residenti in cerca di una elevata qualità di vita”.

Questo è l’ultimo bilancio di previsione di questo mandato della Giunta Tardani – conclude l’assessore Pizzo – un bilancio che conferma e completa il programma dell’amministrazione che è stato pressoché realizzato nella sua interezza con una ricaduta sul territorio in questo quinquennio di oltre 120 milioni di euro, con interventi strutturali finalizzarti a cambiare, in meglio, la connotazione della nostra Orvieto soprattutto sui versanti culturali, sociali e della vivibilità. Ad oggi deve essere assolutamente riconosciuto alla nostra amministrazione che gran parte degli interventi pianificati dall’inizio del mandato in avanti si sono trasformati in fatti. Orvieto è già una città ideale e mentre c’è chi annuncia e promette azioni e progettualità c’è chi, da cinque anni, le sta realizzando giorno dopo giorno concretamente”.

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