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Ospedale Montefiascone, Asl: “Nessuna chiusura, ma un percorso di crescita e riqualificazione per la struttura”

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Ospedale di Montefiascone, questa mattina il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, ha ritenuto opportuno convocare e presiedere una riunione operativa, alla presenza dei vertici aziendali e del sindaco Giulia del Santis, al fine di fare il punto circa l’avanzamento dei lavori in corso e le prospettive di crescita e di sviluppo che riguardano la struttura sanitaria falisca.

“Leggo in questi giorni – ha commentato Egisto Bianconi – dichiarazioni che prefigurano la chiusura, prossima o avvenuta, del reparto di Medicina – geriatria, e tutta una serie di conseguenti commenti all’insegna della preoccupazione rispetto a questa eventualità. Ciò che sta accadendo a Montefiascone riguarda un investimento, mai avvenuto in precedenza, di circa 4milioni di euro, finanziati dall’Unione europea, con fondi Pnrr NextGenerationEU, per la realizzazione della casa e dell’ospedale di comunità. I lavori, come abbiamo già precedentemente comunicato, sono in corso di svolgimento, ed è già percepibile il cambiamento in atto, finalizzato a rendere la struttura sanitaria più moderna, in linea e pienamente rispondente ai reali bisogni di salute della popolazione”.

A Montefiascone, infatti, oltre alla casa della comunità, che garantirà una offerta completa rispetto agli interventi di assistenza sanitaria primaria, con l’ospedale di comunità sarà attivato un nuovo reparto: una importante innovazione, essendo una struttura di ricovero, che afferisce alla rete di offerta dell’assistenza territoriale, nella quale saranno attivati quindici nuovi posti letto, con una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero.

“A conclusione dei lavori Pnrr – aggiunge il commissario straordinario – avremo due reparti, se consideriamo anche che, come previsto da tempo nella programmazione aziendale, l’attuale Medicina sarà riconvertita in Riabilitazione intensiva (cod.56): un centro ad elevata tecnologia, nel quale verranno erogati trattamenti appropriati (cognitivi, neuromotori, cardio-respiratori) ai pazienti dimessi, in condizioni cliniche stabili, dalle strutture di ricovero per acuti, con una presa in carico di alto livello qualitativo secondo i protocolli intensivi di riabilitazione”.

L’attuale reparto di Medicina, infatti, come è risaputo, da anni era stato allocato in fase transitoria a Montefiascone, a causa della carenza di posti letto a Belcolle, in attesa della conclusione dei lavori che interessano l’ospedale viterbese. Gli stessi strumenti di programmazione regionale, nel tempo, hanno sempre, reiteratamente, assegnato i posti letto di Montefiascone a Belcolle, considerando la struttura sanitaria falisca uno stabilimento del presidio ospedaliero centrale, dal quale, infatti, vengono trasferiti i pazienti da ricoverare. Ma solo quelli a bassa intensità di cura.

“Ora – aggiunge Egisto Bianconi – essendo prossima l’apertura del Corpo A3, evento atteso da decenni da tutta la popolazione della Tuscia, finalmente possiamo creare a Belcolle una struttura di Medicina generale, in grado di elevare il livello qualitativo delle prestazioni erogate, avendo a disposizione tutti i posti letto riconosciuti dalla Regione Lazio. Inoltre, con il progressivo avanzamento dei lavori Pnrr in corso a Montefiascone, anche a fronte del fisiologico calo di accessi che si verifica nella stagione estiva, si rende necessaria una graduale riduzione dell’attività di ricovero nella attuale Medicina – geriatria di Montefiascone. Questo per garantire il proseguimento dei lavori in sicurezza, anche per gli operatori e per i pazienti, e per programmare la successiva riqualificazione e, finalmente, l’apertura, del reparto di Riabilitazione intensiva. Anche questa attesa da anni. Quello che chiediamo ai professionisti che lavorano a Montefiascone è di avere un po’ di pazienza per il disagio che, anche loro, dovranno affrontare per qualche mese, ma anche di immaginare i prossimi sviluppi che li vedranno direttamente interessati e che li porranno davanti a nuove sfide di crescita personale e professionale. A Montefiascone. Ciò che stiamo nuovamente comunicando oggi, perché si è reso necessario rassicurare i cittadini assistiti, le organizzazioni sindacali e gli stessi operatori della sanità, per la verità è noto da tempo, anche da chi ha in precedenza condiviso, o partecipato attivamente alla stesura degli strumenti di programmazione, e che oggi lancia allarmi di apprensione. Per le motivazioni di cui sopra, del tutto ingiustificati. L’azienda sta solo attuando, dopo averla ulteriormente arricchita e rivista secondo la nostra visione strategica, una progettualità di crescita e di sviluppo che porterà la struttura di Montefiascone ad avere una forte identità e una centralità nell’ambito dell’offerta sanitaria territoriale. Un ambito cruciale che intendiamo potenziare significativamente in tutta la nostra provincia. Ringrazio, infine, l’Amministrazione comunale e la sindaca, Giulia De Santis, che, non da oggi, ma già a partire dalle fasi di impostazione, rappresentando le istanze di un territorio, ha condiviso con la Direzione strategica della Asl questo percorso, che si concluderà con un considerevole beneficio in termini di offerta salute per tutta la popolazione afferente alla struttura sanitaria di Montefiascone”.

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