Ospedale “Padre Pio” di Bracciano, aggressioni al personale sanitario

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Vittorio Ricci, segretario regionale Fials indirizzata al l Presidente della Regione Lazio,  Dr. Francesco Rocca, al Direttore Generale Dr. Alessandro Adinolfi, al  Direttore Regionale-salute ed integrazione socio-sanitaria Dr Andrea Urbani: “L’incremento delle aggressioni nei confronti di medici, infermieri ed operatori socio sanitari, non ultimo l’episodio accaduto recentemente all’ospedale Padre Pio di Bracciano, rappresentativo delle centinaia di aggressioni verbali e fisiche che avvengono ormai quotidianamente in tutti gli ospedali e servizi sanitari della Regione Lazio, evidenzia ancora una volta, i gravi rischi ai quali sono sottoposti gli operatori sanitari e la compromissione della qualità delle cure sanitarie rese. Questi attacchi, non solo mettono a rischio la vita e la salute dei citati professionisti, ma influiscono negativamente sulla fiducia nella sicurezza e nell’efficienza delle strutture sanitarie.
Negli ultimi anni, si è registrato un preoccupante aumento delle aggressioni verbali e fisiche nei confronti del personale medico ed infermieristico in tutta Italia, aggressioni che spaziano dalla violenza fisica diretta, a minacce ed insulti.
Questo stress aggiuntivo per gli operatori sanitari, che si somma alla cronica carenza di personale, influisce negativamente sulla loro salute mentale e fisica, con ripercussioni dirette sulla qualità delle cure offerte ai pazienti.
È fondamentale che la società nel suo insieme, associazioni, istituzioni e tutti i cittadini, siano consapevoli della gravità del problema e si mobilitino per porre fine a questa situazione vergognosa ed inaccettabile.
La sensibilizzazione del pubblico, sull’importanza del rispetto per il personale sanitario è essenziale, così come l’implementazione di misure di pubblica sicurezza più efficaci negli ospedali, pensiamo alla copertura con agenti dedicati H 24 in tutti Pronto Soccorso delle Aziende ospedaliere ed ASL della Regione Lazio e la stretta applicazione delle leggi, per punire severamente coloro che commettono aggressioni contro il personale dipendente del servizio sanitario.
Alle SS.LL. la scrivente organizzazione sindacale, chiede oltre che di monitorare costantemente il fenomeno, l’avvio di interventi di sensibilizzazione nei confronti della pubblica opinione, nonché l’adozione di ogni provvedimento formativo, di vigilanza e controllo, utile a prevenire e contenere, un fenomeno che ha assunto dimensioni allarmanti.
Il personale medico, infermieristico e gli operatori socio-sanitari, meritano rispetto e gratitudine per il loro impegno nel salvare vite umane. Combattere l’aggressione contro di loro, è un dovere prioritario che riguarda tutti i cittadini nessuno escluso”.

 

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