NEPI (Viterbo)- La sezione ANPI “Emilio Sugoni” e il circolo Arci “ 7 Fratelli Cervi” di Nepi, nell’ambito delle celebrazioni della Festa della donna “8 Marzo 2025”, allestiranno una mostra fotografica dedicata alle 25 Donne Medaglia D’Oro al Valor Militare. L’esposizione, ad ingresso libero, nella Sala Nobile del Municipio cittadino, sarà aperta al pubblico nella giornata di sabato 8 marzo 2025, al mattino dalle ore 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 15 alle 19.
La mostra fa memoria e vuole rendere omaggio all’impegno femminile nella Lotta di Liberazione dal nazi-fascismo. Lo fa con i volti e le storie di 19 donne, decorate con la medaglia d’oro al valore militare (1943-1945).
Tra loro 15 decorate alla memoria: Irma Bandiera, Ines Bedeschi, Livia Bianchi, Gabriella degli Esposti in Reverberi, Cecilia Deganutti, Anna Maria Enriquez Agnoletti, Tina Lorenzoni, Ancilla Marighetto, Clorinda Menguzzato, Irma Marchiani, Norma Pratelli Parenti, Rita Rosani, Modesta Rossi Palletti, Virginia Tonelli, Iris Versari.
E quattro le donne decorate in vita: Gina Borellini (1924-2007), Carla Capponi (1918-2000), Paola Del Din (1923 – vivente), Vera Vassalle (1920-1985).
La mostra ricorda come dopo l’8 settembre 1943, nonostante che le Forze Armate italiane fossero state lasciate allo sbando senza ordini precisi, un consistente numero di ufficiali, sottufficiali e militari scelsero di combattere contro i nazi-fascisti perché l’Italia avesse un futuro di democrazia e libertà. Molti quelli che morirono in combattimento e migliaia i deportati nei campi di concentramento nazisti. Nel Nord si formarono numerosi gruppi partigiani, spesso fondati e diretti da ufficiali o sottufficiali che erano riusciti a sfuggire ai rastrellamenti operati dai nazisti con il supporto attivo dei fascisti. Migliaia gli uomini, ma anche tantissime giovani e giovanissime donne, di diversa estrazione politica, culturale, sociale e religiosa presero parte attiva alla Guerra di Liberazione e di Resistenza, sacrificando, spesso, anche la propria vita per il riscatto della dignità dell’Italia.
Una dignità nazionale calpestata con la violenza e la repressione dal ventennio fascista, con le leggi razziali del 1938 e poi la partecipazione a fianco di Hitler alla seconda guerra mondiale, una guerra di aggressione che causò oltre 60 milioni di vittime, tra civili e militari, in tutta Europa.
La scelta di proporre questa mostra nel giorno della Festa della Donna, un giorno che deve essere di memoria e lotta, passa per il riconoscimento del ruolo fondamentale delle donne in ogni ambito della società, in ogni fase storica e che necessità purtroppo e ancora di una piena attuazione in tantissimi ambiti a cominciare da quello del lavoro.
Si invita tutta la cittadinanza a partecipare.
Sezione Anpi “Emilio Sugoni”
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