Palazzo dei Priori alla ricerca degli affittuari morosi

di REDAZIONE-

VITERBO- Caccia ai morosi degli affitti: la giunta Frontini ha compiuto un passo deciso, ma non ancora definitivo, inviando decine di lettere agli affittuari dei locali commerciali di proprietà di Palazzo dei Priori. La questione principale, oltre all’ingente somma da recuperare, è la mancanza di una documentazione accurata che delinei la situazione, che peraltro è tutto fuorché rosea.

Il Comune deve recuperare circa 400.000 euro di canoni di locazione non versati, una cifra che potrebbe aumentare ulteriormente, arrivando persino a mezzo milione, dato che si basa su una stima approssimativa e non su un calcolo preciso. Dal 2010 ad oggi, alcuni commercianti hanno trascurato il pagamento dell’affitto, e nonostante alcune limitate azioni legali in casi specifici, il Comune non ha mai agito con decisione per riscuotere quanto dovuto.

Con l’invio delle lettere, la giunta intende offrire l’opportunità ai morosi di regolarizzare la loro situazione. In caso di mancata risposta, potrebbe persino procedere con gli sfratti. Per verificare ciascun caso, si richiedono le ricevute di pagamento a partire dal 2019, negli ultimi 5 anni, per iniziare a ricostruire una lista che sembra essere incompleta. Infatti, negli uffici, sembrano essere andate perse molte delle ricevute, se mai esistessero. L’obiettivo non è quello di colpire gli imprenditori, ma piuttosto di garantire una concorrenza leale e prevenire comportamenti sleali. Molti commercianti onesti rispettano i loro impegni finanziari con il Comune.

Ristabilire le regole potrebbe aiutare a evitare ulteriori aumenti del debito di 400.000 euro. Tuttavia, bisognerà valutare quanto tempo impiegheranno gli uffici per recuperare tutte le ricevute e ristrutturare un quadro dettagliato, e questa operazione potrebbe richiedere addirittura anni e richieste anche l’apporto di consulenti esterni.

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