Palazzo dei Priori e Teatro dell’Unione a pagamento, tensione in maggioranza

di MARINA CIANFARINI –

VITERBO – Pagamento degli ingressi per diverse attrattive culturali a Viterbo, scontro in commissione.

Il documento, annunciato dall’assessore Marco De Carolis, rende visitabile il Palazzo dei Papi al costo di 8 euro, il Teatro dell’Unione alla cifra di 3 e il Museo Civico già a pagamento, a 3,50 euro. C’è anche l’idea di un biglietto unico, al prezzo di 20 euro.

Ad esprimere contrarietà all’idea i consiglieri di opposizione: Giacomo Barelli, Alvaro Ricci, Alfonso Antoniozzi e Lina Delle Monache, con segnali contrari anche dalla maggioranza.

“Si tratta di una proposta superficiale – continua Alvaro Ricci (Pd) -. Non si può far pagare un biglietto per visitare solo una parte di palazzo dei Priori. La sala Regia prevede la creazione di convegni ed iniziative. Se c’è un evento, che si fa? Non si può impedire l’ingresso ai turisti”.

“Il Teatro dell’Unione non ha particolari stucchi – afferma Alfonso Antoniozzi (Viterbo 2020) -. Non c’è motivo per cui si debba pagare per visionare una platea come ne esistono tante nel mondo. Non è la Scala, non c’è niente che valga la spesa di un biglietto. Ripensiamo l’offerta, invogliamo i cittadini a venire. Inoltre, i residenti, devono avere un prezzo agevolato per usufruire del patrimonio che la Città dei Papi offre.

Non è possibile imporre il pagamento per realtà che non sono state migliorate ed integrate e che, in precedenza, erano gratuite”.

A proseguire Lina delle Monache: “Troppo spesso la maggioranza fa ricadere sui dirigenti responsabilità che sono della politica. La biglietteria unica ci è sembra un’ottima idea quando è stata presentata dall’assessore De Carolis diversi mesi fa, tanto che chiesi di inserire al suo interno anche la possibilità di visitare Palazzo Doria Pamphilj. Iniziamo dal tetto. Momentaneamente la delibera è scarna e superficiale”.

Dell’eguale idea Sergio Insogna (Fondazione): “Il documento deve avere un peso specifico importante – incalza -. In questi momenti non sarei in condizioni di votarla perchè mancante di alcune parti fondamentali. Il 28 maggio, a Palazzo dei Priori, avrà luogo un consiglio straordinario sull’emergenza Covid-19 per dar vita a soluzioni concrete per il bene della città. Parlare di tariffe e non avere idee dell’offerta è una questione abbastanza empirico. Credo sia doveroso rinviare l’oggetto di questa discussione a tempi più maturi”.

Ad alimentare la discussione la volontà, da parte dell’assessore Marco De Carolis di esternalizzare i servizi dell’ambito museale a terzi, attraverso guide e audioguide, con una gara di evidenza pubblica. “I viterbesi non pagheranno, ma sono tutti atti che arriveranno poi. Se non si deliberano le tariffe non si può procedere col resto”.

La discussione e successiva votazione della delibera avrà luogo in consiglio comunale.

 

 

 

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