VITERBO- Riceviamo dalla biblioteca consorziale di Viterbo e pubblichiamo: “Apprendiamo oggi dell’avvenuta scadenza della concessione, e della conseguente richiesta di liberare gli spazi di Palazzo Santoro giunta alla Delegazione viterbese del Sovrano Ordine di Malta. Una questione annosa, che più volte avevamo tentato di affrontare, forti delle nostre idee e soprattutto nel rispetto della legalità. Una risoluzione quella dell’Amministrazione comunale che giunge dopo anni di non decisioni, di rimandi e di colpevoli silenzi.
Oggi possiamo dirlo, e con immensa soddisfazione: finalmente Palazzo Santoro tornerà nella sua interezza ad essere la sede della Biblioteca Comunale. Palazzo Santoro potrà quindi divenire quello che da sempre sognavamo: il centro culturale di Viterbo, la casa di tutta la comunità. La nostra idea di mettere a sistema il patrimonio storico della Biblioteca degli Ardenti e il Teatro dell’Unione diviene oggi possibile e doverosa. Siamo sicuri che da questo momento si aprirà un nuovo capitolo per questo quadrante del Centro Storico di Viterbo dove la Biblioteca, il Teatro, ma anche il Monastero di Santa Rosa, la Chiesa di San Francesco e la bellissima Piazza della Rocca rappresentano solo alcune delle risorse che possiede. Le idee su come utilizzare a pro della collettività gli spazi che torneranno a breve nella nostra disponibilità non mancano, ma sarà bello e finalmente possibile concertarne la nuova destinazione non solo con l’Amministrazione Comunale, ma anche con tutti gli utenti della Biblioteca che da più e più anni si interrogavano sul come e sul quando questa annosa vicenda potesse dirsi conclusa.
Leggere nero su bianco che le nostre ragioni erano non solo veritiere, ma giuste e motivate, ci fa sentire, ancor di più, determinati e di essere sulla buona strada nel perseguire non tanto il bene dell’Ente, ma quello sacrosanto e inviolabile della collettività. Un ringraziamento particolare va alla Sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, che ha da subito preso in mano la questione e trovato una soluzione in tempi molto rapidi, ma anche all’assessore e vicesindaco Alfonso Antoniozzi per la vicinanza alle istanze, ai progetti e alla visione che la Biblioteca da anni porta avanti”.