Panathlon Club di Viterbo: auguri su Zoom

VITERBO – Riceviamo da Panathlon Club di Viterbo e pubblichiamo: “Ogni mezzo è buono per incontrarsi anche in tempi blocco per pandemia. La voglia e la necessità di incontrarsi, scambiarsi idee, auguri non ferma l’attività delle associazioni quest’anno costrette a ridurre le attività sociali in presenza, ma non con l’utilizzo di mezzi tecnici in grado di superare le barriere dei divieti di “assembramento”. 

Il Panathlon Club di Viterbo che ha per usanza un solenne incontro conviviale in prossimità delle feste di fine anno durante il quale viene premiato “l’Atleta dell’anno”, cioè quello sportivo locale che nel corso dell’anno ha ottenuto importanti successi nazionali ed internazionali, nonché il “Dirigente dell’anno” premiato per l’attività di organizzazione di una società sportiva, nonché varie “menzioni” ad altrettanti promettenti atleti distinti nelle loro rispettive specialità.

Mentre i premi saranno consegnati in occasione della prima possibile serata conviviale, la serata di sabato 19, l’utilizzo della piattaforma ZOOM, ha consentito ad una quindicina di soci di vedersi in video, quindi, salutarsi, scambiasi gli auguri e brindare in video con una coppa di spumante.

E’ intervenuto come ospite d’onore il governatore della Area Lazio Dr. Cesare Sagrestani introdotto dal presidente del Club Dr. Angelo Landi e dal presidente del Club junior Umberto Battistin. Mentre il Dr. Sagrestani si è complimentato con il Club di Viterbo che ha un numeroso Club Junior, il V. governatore avv. Marini Balestra ha presentato il programma del Panathlon Distretto Italia per il 2021, nel quale è previsto nel mese di giugno una pedalata cicloturistica di alcuni giorni da Rapallo a Venezia per solennizzare il 50° anniversario del Panathlon International nato nella città lagunare nel 1951. 

Qualche socio è intervenuto dopo l’inizio della serata telematica scusandosi del ritardo dovuto alle “difficoltà” del collegamento internet e forse anche di non raggiunta pratica con l’uso di un mezzo tecnico, che, però nonostante la sua freddezza, è capace di riunire quanti per distanza fisica non avrebbero potuto esserci in una “normale” serata panatletica.

Sarà questa possibilità di riunione l’unica cosa buona che erediteremo dall’esperienza negativa del Covid? Vedremo”.

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