Montefiascone (VT) – Domenica 29 Settembre alle ore 17.30 presso l’Enoteca provinciale della Tuscia – Rocca dei Papi il montefiasconese Paolo Bologna presenterà due volumi di approfondimento su Giovan Battista Casti.
Lo stesso autore sottolinea come “i due volumi contano totali 470 pagine, e sono il più approfondito studio, in base alle più recenti analisi critiche sul più importante-intendi famoso, letterato della Tuscia, uno dei più celebrati e pubblicati d’Europa del suo periodo, momento cruciale per la nascita delle democrazie, del quale fu grande stimolatore (“uno dei più taglienti illuministi”, spirito volterriano), avendo girato il continente in lungo e largo, progetto di nomadismo goduto, desiderio già espresso prima di lasciare Montefiascone, paese dove visse sino all’età di 38 anni. “Siete voi tuttavia democrate? Gli chiese Napoleone— Più che mai, Console, rispose Casti; poiché veggo bene che di là cominciano i grandi uomini” Femminista. Le sue “Novelle” e gli “Animali parlanti” ebbero più di 100 edizioni ciascuna, tradotte nelle 5 principali lingue europee. Chi come lui? “Casti era più infallibile a Vienna che il Papa a Roma” -Lorenzo da Ponte (librettista di Mozart). Il cugino di Albert Einstein, Alfred Einstein, grande musicologo scrisse “…si può dire che Casti abbia collaborato con Mozart”, per la grande influenza che ebbe sui maggiori melodrammi di Mozart. Fu onorato da Leopardi, Belli, Goethe, Stendhal, Byron, Goya, avversato volgarmente da Parini, Carducci, ma nessuno di questi due ultimi ebbe la sua fortuna. Questi volumi analizzano per la prima volta e in modo approfondito, i primi 38 anni della vita di Casti a Montefiascone e le importanti opere che qui produsse, che ricordo, contengono la sua unica prosa, visto che, tranne un reportage, ha sempre pubblicato in forme metriche poetiche. Inoltre riporto i circa 12 testi che il paese gli ha dedicato, da 1840 al 1995. Fino alla colpevole dimenticanza degli ultimi decenni. Ed è tanto. Grazie Montefiascone! Ma analizzano anche e riportano ampiamente di tutta la produzione artistica di Casti, compresi i suoi fortunatissimi Melodrammi che sono continuamente rappresentati. Se parlo con gli ‘over’ 60 mi raccontano degli aneddoti divertentissimi che si raccontavano sul Poeta, oggi nessun giovane sa chi sia Casti. Invito i direttori degli istituti scolastici locali a proporlo nei corsi di studio. Invito i più seguiti gruppi social, a diffondere la conoscenza di questo gigante, che non solo era un profondo intellettuale-poeta, grazie alla biblioteca del Seminario Barbarigo, ma anche grande frequentatore delle bettole del paese, dove beveva e giocava, attitudine che si porterà in giro per l’Europa. Casti voleva sempre divertire. Era il suo modo di stare al mondo. “Gaio umor, placido ingegno a me diero amici i Numi” e poi “Il vin le torbide menti rischiara, E l’apollineo Estro prepara.” Per finire quanto sia attuale e preveggente il suo giudizio politico, passione che contemplò per tutta la vita, sin da Montefiascone. Casti fu in Russia, a Pietroburgo per due anni (1777-79), (compose due libretti d’opera per Paisiello) questo fu il suo giudizio sul potere russo: “Potenza rapace, infida, ingannevole, prepotente, inquieta, soverchiatrice, impertinente, pericolosa, insaziabile,”
Gli lanciò contro un poema e una opera lirica, di recente ripresa anche a Vienna, che gli costarono il posto di poeta cesareo alla corte imperiale austriaca, in relazione con la Russia. Pago’ la sua liberta’. Amate il vostro poeta!
p.s.
-Completano l’opera 30 narrazioni di viaggio del ‘700, da Radicofani a Viterbo (Radicofani, Centeno, Acquapendente, San Lorenzo, il lago e Bolsena, Montefiascone, Viterbo, La Montagna-Cimini.) per la prima volta da me tradotte da francese e inglese. Come ci vedevano. -Ho aggiunto in coda il MENU’ CASTI, da me estratto dagli scritti montefiasconesi del Poeta, disponibile dalla sera stessa della presentazione presso l’Enoteca Provinciale Tuscia, che ha provveduto a farne una tovaglietta. 3 studenti del Politecnico di Milano presenteranno le loro tesi sui melodrammi di Casti su grande schermo.”
