di REDAZIONE-
Papa Francesco è giunto in Mongolia, segnando la prima visita di un Papa in questo paese. L’aereo che trasportava il Pontefice è atterrato all’aeroporto internazionale di Ulan Bator, dove è stato accolto dal ministro degli Esteri mongolo. Dopo una breve cerimonia di benvenuto, Papa Francesco si è trasferito alla Prefettura apostolica per il suo primo giorno di visita.
Il Papa non ha altri impegni in Mongolia per questa giornata, ma ha inviato un telegramma di auguri al presidente cinese Xi Jinping durante il volo, esprimendo preghiere per il benessere della Cina e invocando benedizioni divine di unità e pace.
Questo storico viaggio apostolico, che durerà dal 31 agosto al 4 settembre, è stato intitolato “Sperare insieme” e rappresenta il 43° viaggio del pontificato di Papa Francesco. Durante la visita, il Papa avrà incontri politico-istituzionali, pastorali con la piccola comunità cattolica mongola e interreligiosi.
Il programma prevede cinque discorsi pronunciati dal Papa in italiano durante i quattro giorni di permanenza in Mongolia. Il viaggio comprende anche incontri con autorità mongole, società civile e il Corpo diplomatico, oltre a un incontro ecumenico e interreligioso.
Questa visita è un importante momento nella storia delle relazioni tra il Vaticano e la Mongolia, e rappresenta un passo avanti significativo nel dialogo interreligioso e nella promozione della pace e dell’unità. Papa Francesco ha espresso il desiderio di comprendere meglio la cultura e la spiritualità mongola e di promuovere l’armonia tra i popoli. Il Papa ha anche sottolineato l’importanza di ascoltare la musica di Borodin, che ha espresso la grandezza della Mongolia attraverso la sua arte.
Il viaggio papale in Mongolia è un evento di grande importanza e sarà seguito con attenzione in tutto il mondo, in particolare nella comunità cattolica mongola e tra coloro che lavorano per la promozione della pace e del dialogo interculturale e interreligioso.