di REDAZIONE-
ROMA- Papa Francesco ha aperto la Porta Santa al carcere di Rebibbia, un gesto simbolico per coinvolgere la popolazione carceraria nel Giubileo della speranza. Accompagnato dal vescovo ausiliare di Roma, mons. Benoni Ambarus, il Papa ha varcato la Porta Santa a piedi e ha celebrato la messa nella cappella del carcere, alla presenza di circa trecento detenuti e del personale della polizia penitenziaria.
Durante l’omelia, il Papa ha invitato tutti a tenere “le porte del cuore spalancate” e ha espresso il suo augurio di pace per il Giubileo. Al termine della messa, Francesco ha salutato uno ad uno i presenti e ha ricevuto doni dai detenuti.
Tra le autorità presenti c’erano il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Capo del Dap Giovanni Russo. Dopo la celebrazione, il Papa è tornato in Vaticano per recitare la preghiera dell’Angelus.
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