Parco eolico Phobos, il Comune interverrà in adiuvandum nel ricorso al Tar del Lazio

ORVIETO – Il Comune di Orvieto interverrà in adiuvandum nel ricorso al Tar contro il progetto del Parco eolico “Phobos”. Lo ha deciso la giunta comunale deliberando di aderire al procedimento, presentato davanti al Tribunale amministrativo del Lazio da alcuni proprietari di immobili insistenti nei territori di Castel Giorgio e Orvieto, contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Rwe Renewables Italia, Regione Umbria, Regione Lazio e Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“Come abbiamo scritto nei pareri ufficiali che ci sono stati richiesti e ribadito in tutte le sedi – afferma il vicesindaco con delega all’Urbanistica, Mario Angelo Mazzi – il progetto contrasta fortemente con il Parco culturale che insiste nella zona al confine tra Orvieto e Castel Giorgio dove è prevista la realizzazione degli impianti eolici. Il Parco culturale, individuato e perimetrato dal Piano regolatore generale del Comune di Orvieto, fu istituito perché quella era ed è considerata un’area di grande interesse dal punto di vista paesaggistico e agrituristico. In questi anni siamo stati estremamente rigidi con i proprietari delle abitazioni che si trovano in quella zona nel valutare ogni trasformazione che è stata proposta e ora non possiamo mettere a rischio il territorio con un’alterazione profonda come quella che viene prospettata. Riteniamo che le nostre osservazioni di carattere urbanistico possano fornire un importante contributo nel sostenere il ricorso al Tar con l’obiettivo di tutelare il nostro paesaggio e il patrimonio artistico e culturale che custodisce”.

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