Parrocchia del Sacro sepolcro di Acquapendente : “Luce di speranza per i fedeli”

ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Luce di speranza per tutti i fedeli aquesiani in contemporanea con l’emanazione di norme più restrittive in merito alle problematiche Covid 19 da parte del Sindaco di Acquapendente Ad emanarla la Parrocchia del Santo Sepolcro di Acquapendente nella seconda ed ultima cerimonia religiosa della giornata officiata dal Viceparroco Don Benjamin. Le stupende letture di Donatella Maggi e Gabriella Cesaretti fanno da corollario al Vangelo sulla tematica della Trascendenza scelto per l’occasione dal Parroco Don Enrico Castauro non presente alla cerimonia per impegni pastorali nelle Frazioni. L’omelia regala suggestione e forza a chi vive momenti di incertezza ed insicurezza : “Preghiamo il Signore che ci liberi da questa malattia”, sottolinea Don Benjamin, “Ci dia forza e luce. Stiamo vivendo momenti particolari perché abbiamo paura. Non c’è cosa migliore che riflettere sul concetto della Vita e attingere forza da Dio. Un Dio che ci viene incontro e verso il quale dobbiamo aprire il Nostro cuore. Per ascoltare le sue parole. Ed il passo evangelico prescelto dal Parroco ci accompagna verso questa conoscenza. Il Cristo si Trascende sul monte agli apostoli. Che come Noi in questi giorni stanno combattendo con il Male che gli cammina accanto. Trovano come dobbiamo trovare anche noi la forza per combatterlo. Rivolgendoci a Lui per ricevere soccorso ed aiuto. Siamo tentati di fuggire, lasciare, abbandonare davanti a tutto questo. Perché la prova è difficile e non troviamo soluzione. Invece c’è. E’ Gesù che si mostra in tutta la sua Gloria ed in tutto il suo Splendore. Si manifesta con Potenza e Forza, facendoci vedere ciò che la paura non ci fa vedere. Se lo accoglieremo ce la faremo. Ma dobbiamo cercarlo lungo il cammino, consapevoli che senza di Lui non siamo nulla. Ed ogni tribolazione è insuperabile. Forse con mai altre volte dobbiamo metterci in ginocchio e chiedere scusa. Perché in questa era di progresso incontrollabile ci siamo da Lui troppo allontanati. Pregare ed aprirci il cuore per accoglierlo nuovamente”.

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