Parte Ecocultura Comunitaria, il progetto ideato dai Comuni di Montefiascone e Capodimonte

MONTEFIASCONE (Viterbo) – Parte Ecocultura Comunitaria, il progetto ideato dai Comuni di Montefiascone e Capodimonte che si propone di valorizzare i rispettivi patrimoni culturali e naturalistici attraverso attività di servizio civile promossa tra ragazzi e giovani, agevolando così la partecipazione, la solidarietà e l’inclusione a beneficio sia personale delle nuove generazioni sia della comunità locali e dello sviluppo del territorio.
I giovani interessati (tra i 18 e i 28 anni) possono presentare la propria candidatura, con le modalità previste dal bando pubblicato sul sito dell’Ente, fino al 18 febbraio.
Il progetto è un traguardo importante per il comune di Montefiascone, frutto di un percorso portato avanti con forte impegno da parte dell’Amministrazione Comunale che a febbraio scorso aveva ottenuto l’accreditamento per poter svolgere il servizio civile in diversi sedi comunali, dopo l’accordo di partenariato con l’associazione Arci.
Di fondamentale importanza il fatto che le diverse attività si andranno a svolgere in luoghi di aggregazione culturale e sociale aperti a tutti, spazi che il cittadino stesso riconosce come bene comune in cui poter identificare la propria storia e la vita quotidiana di tutti i giorni.
Il servizio civile potrà infatti essere svolto al museo del Sangallo, nella biblioteca comunale e nell’ufficio turistico; a essere organizzati, nella maggior parte dei casi, tutti servizi già attivi sul territorio ma che, grazie all’impegno dei giovani, potranno essere ampliati e resi ancora più aderenti alle esigenze della comunità.
Incentivazione dei servizi di front office con l’obiettivo di fornire informazioni ancora più precise e coerenti sia ai turisti che ai residenti; creazione di materiale informativo e preparazione di un calendario delle attività culturali del Comune; organizzazione di incontri di animazione territoriale per promuovere la conoscenza della storia e delle tradizioni locali. Queste alcune della attività previste nell’ambito del progetto Ecocultura comunitaria. Ma non solo. A essere promossi: eventi di lettura tematica, momenti di incontro-confronto, e laboratori di lettura critica; laboratori di aiuto allo studio; eventi culturali come mostre e convegni tematici sul patrimonio storico e naturalistico; itinerari culturali che permetteranno di esplorare i siti storici e naturalistici più significativi; attività di inclusione sociale per l’integrazione dei più fragili.
“Siamo veramente soddisfatti. Si valorizza un percorso coordinato e concertato da più Enti sul territorio, che sono riusciti a fare rete e a lavorare in sinergia con l’unico obiettivo di sostenere i giovani e alimentare il loro rapporto con i luoghi in cui vivono e crescono ogni giorno”, commenta la sindaca Giulia De Santis.
“Il servizio civile rappresenta un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale, promuove una maggiore consapevolezza di sé e degli altri, incoraggiando il dialogo, la condivisione e la partecipazione attiva, alimentando una maggiore consapevolezza della proprie radici e del territorio in cui si vive – conclude la sindaca Giulia De Santis -. Le diverse attività sono state pensate per coinvolgere i giovani in maniera propositiva, aiutandoli a condividere spazi comuni, gestire i lavori collettivi, sapersi raffrontare tra coetanei, interagire in maniera costruttiva, aprirsi alle singole fragilità”.

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