Parto senza dolore a Belcolle: convenzione rinnovata con il Policlinico Gemelli di Roma

di REDAZIONE-

VITERBO- Nel tentativo di migliorare l’assistenza alle donne in gravidanza e promuovere il parto senza dolore, la ASL di Viterbo ha rinnovato la sua convenzione con la Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma. Questa collaborazione mira a fornire formazione specialistica al personale medico anestesista, ginecologo ed ostetrico della ASL di Viterbo, concentrandosi sulla tecnica della “partoanalgesia.”

La partoanalgesia è un’opzione scelta da alcune donne per dare alla luce i loro bambini senza provare dolore. La tecnica più comune è l’epidurale, eseguita da un anestesista, che coinvolge l’iniezione di farmaci nell’area lombare per eliminare il dolore mentre la madre rimane sveglia. Tuttavia, va notato che questa opzione non è attualmente disponibile in tutte le strutture ospedaliere della regione.

In base alla convenzione, l’attività formativa ginecologica e ostetrica si svolge presso il dipartimento della salute della donna del Policlinico Gemelli di Roma, mentre il tutoraggio viene effettuato nelle sale parto del Gemelli. La convenzione, originariamente conclusa per un anno e scaduta a maggio, è stata estesa per un ulteriore periodo.

La ASL di Viterbo ha anche lanciato un piano aziendale con l’obiettivo di ridurre la percentuale di parti cesarei dal 18% al 20% entro il 2023, per avvicinarsi poi al 15%, che è lo standard internazionale raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Attualmente, la percentuale di parti cesarei a Belcolle è del 23,77%. La riduzione del ricorso ai parti cesarei è cruciale, e l’uso non routinario della partoanalgesia a Belcolle è stato identificato come una delle criticità che potrebbe contribuire all’attuale alto tasso di parti cesarei.

Nel corso degli anni, i dati hanno oscillato notevolmente, con un picco del 26,59% nel 2020, durante l’anno del Covid, e un minimo del 17,73% nel 2016, non lontano dagli standard internazionali ottimali.

Il protocollo prevede anche l’introduzione e la standardizzazione dell’uso di un farmaco specifico, il Misoprostolo, oltre a formazione dedicata alle gestanti obese, incontri formativi in presenza di monitoraggio fetale e una gestione più attenta e specializzata del travaglio, sia fisiologico che patologico. L’obiettivo finale è migliorare l’esperienza delle donne in gravidanza e garantire opzioni sicure ed efficaci per il parto senza dolore.

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