Pasolini 100 – la pedagogia delle Forme e delle Cose Bassano in Teverina

BASSANO IN TEVERINA (Viterbo)-  Tra echi di etruschi che dormono sulle anse di un Vadimone che fu, antiche montagne di accesi colori impressionisti fanno da sfondo agli artisti che dipingono forme e volti masacceschi tra gioco di luci ed ombre caravaggesche. Si odono di lontano voci di fanciulli dai selciati sconnessi, pesti giovinetti impastati nel tufo tra l esodo imperterrito della bestia stanca che sale la valle con le tinozze di accesa uva. In tutto questo paesaggio prendono forma e colore le parole poetiche del Pasolini di Tuscia tra un rincorrersi di enjambement che sembrano non avere mai fine..fa da cornice le testimonianze dirette che hanno conosciuto il poeta come uomo mite, amante della vita, bambino che gioca a pallone con i chiani, che versa il vino e spezza il pane con loro..ma che soprattutto ride, e ride perché qui Pier Paolo sapeva ridere, sapeva farti innamorare…

Aurora Montanaro

 

 

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