VETRALLA ( Viterbo) – La Biblioteca comunale “A. Pistella “di Vetralla (Vt), il 27 gennaio prossimo, alle ore 17.00, ospiterà l’autrice Rosella Lisoni che insieme alla professoressa Anna Maria Fausto e all’attore, regista e narratore di comunità Pietro Benedetti intratterranno i presenti relazionando sul tema del scaro in Pasolini. Sacro che in Pasolini diviene la chiave in grado di cogliere l’identità del mondo antico, gettando anche una luce sul nostro mondo. Sacro come forza di rottura, sacro come opzione eretica, apocalittica, ciò che facendo irruzione nella storia la rende irta di inciampi. La verità, profondamente inseguita di Pasolini, è la realtà sacrale di ogni singolo uomo, il suo spiritualismo lo spinge dalla parte degli ultimi, degli esclusi, degli impotenti. E’ la sua una ricerca di un sacro non trascendente, ma insito nella bellezza di qualunque forma di vita, nella meraviglia della natura.
Un Pasolini dunque multimediale, che ricerca il sacro sia a livello poetico, Pasolini è essenzialmente un poeta, che letterario, che cinematografico.
Il sacro in lui investe la poesia, il romanzo il cinema e nel superamento delle forme canoniche di scrittura si avvicina al sacro.
La metrica viene superata dal montaggio, la sceneggiatura si avvicina alla poesia.
Il sacro viene ricostruito attraverso un’operazione formale che abbraccia sia romanzo, sia poesia che cinema.
Ricerca supportata dal suo infinito sperimentalismo stilistico e linguistico che lo vide attento a ri-creare un linguaggio e con esso una realtà nuova, a sperimentare una nuova forma che altro non è che la ricerca di una nuova forma di vita.
Di questo e di molto altro si parlerà a Vetralla, congiuntamente alla lettura di poesie, testi narrativi e visone di film.
