PD: “L’unica cosa buona che ha fatto questa amministrazione è stata cancellare qualcosa che ha fatto questa amministrazione”

TARQUINIA ( Viterbo) – Riceviamo dal Pd di Tarquinia e pubblichiamo: “Premessa: siamo d’accordo che la riapertura del centro storico e la sospensione della ZTL possano essere d’aiuto alle attività commerciali, in modo particolare a chi lavora con le consegne a domicilio e con l’asporto. 

Siamo così tanto d’accordo che è l’idea che sosteniamo dal principio, da circa 6 mesi, portata anche in consiglio comunale e nemmeno presa in considerazione da un sindaco che “non vota le mozioni della minoranza per prassi”, è l’idea per la quale una chiusura di questo tipo nulla aveva a che vedere con l’emergenza coronavirus e che – anzi – andava a svantaggio di tutti in una situazione emergenziale: tesi evidentemente sostenuta dalle oltre mille persone che avevano firmato la nostra petizione e che Lei, Sindaco, aveva bellamente ignorato con quelle parole che ben ricordiamo: “abbiamo numeri diversi”. Noi li avevamo su carta, Lei non so su cosa si fondasse.

Oggi ci coglie di sorpresa: ci preannuncia che sospenderà la ZTL per aiutare commercianti e clienti, per prevenire i contagi. Non possiamo che prendere atto che sia una cosa giustissima, al contempo non possiamo che farle notare che è la prima cosa giusta che questa amministrazione fa, in mezzo ad una sequela di brutte figure raccolte qua e là.

Dobbiamo anche aggiungere che questa decisione segna una sconfitta tremenda per la Sua amministrazione che deve avere il coraggio di prendersi – per una volta – una responsabilità in maniera seria: avete fallito! Avete basato la vostra politica-propaganda in merito alla chiusura della ZTL sull’emergenza Coronavirus (e questo è facilmente verificabile consultando le ordinanze di chiusura), state facendo dietrofront per gli stessi, identici motivi!

Delle due l’una: o sostenete i presupposti che valevano all’epoca (e che noi per primi riteniamo assurdi e incomprensibili), o sostenete i presupposti che fate valere oggi, facendo valere la tesi che da mesi, con insistenza e perseveranza portiamo avanti: non era questo il momento di pensare ad una chiusura del centro storico, non si poteva fare in un momento così difficile, senza consultare i commercianti, distruggendo una forma di commercio (asporto e consegna a domicilio) che in quel momento era altamente utilizzata.

E’ il momento delle responsabilità: questa amministrazione DEVE chiarire pubblicamente (cosa che a quanto pare non è abituata a fare) perché in quelle circostanze non ascoltò noi ed in generale l’opposizione che faceva valere esattamente queste tesi, perché ignorava oltre 1.000 cittadini che – firmando una petizione – si erano mostrati dello stesso avviso, perché non considerava i tanti, tantissimi commercianti che chiedevano di ripensare immediatamente quei provvedimenti.

Siete in grado di prendervi la responsabilità di ammettere che con quelle chiusure, in pieno lockdown, avete danneggiato tremendamente i commercianti tarquiniesi ed i loro clienti?

Riteniamo che questo ripensamento sia l’emblema del fallimento di questa amministrazione. Era un provvedimento (lo ribadiamo: fuori luogo e nel momento più sbagliato) su cui avete puntato molto, verrebbe da dire “tutto”, vista la scarsità d’intervento che ha contraddistinto tutto il resto.
Fateci un favore, anzi, fatelo a Tarquinia: smettetela con la propaganda, smettetela con gli show in radio ed in televisione. Se non siete in grado di pensare al benessere dei cittadini, dimettetevi”. 

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