TARQUINIA (Viterbo) – Riceviamo dal consigliere comunale di Tarquinia Maurizio Leoncelli e pubblichiamo: “Apprendo che è stato istituito un’ ufficio per i residenti di Tarquinia per poter beneficiare del Pedaggio Gratuito, che l’amministrazione locale ha tanto sbandierato .
In proposito occorre chiarire che i cittadini saranno considerati di classe A e classe B, come le loro vetture, si è un gioco di parole ma rende l’idea, perché il tanto osannato pedaggio gratuito in realtà non sarà proprio così.
I cittadini, infatti, ignari, non sanno che il Ministero delle Infrastrutture ha pattuito con SAT (come recita l’articolo 4 dell’ accordo) che “in tutti i comuni in cui passerà l’autostrada sarà garantito per i residenti il pedaggio gratuito”, ma a Tarquinia si è ottenuta l’esenzione solo per i proprietari di vetture di classa A (per la motorizzazione la classe A comprende solo i mezzi che dal mozzo delle ruote non superano il 130 cm di altezza ), ciò verrà rilevato da un dispositivo alle barriere di pagamento che misurerà elettronicamente il mezzo , “et voilà” i cittadini di classe A e B.
Molti sono convinti di avere un mezzo appartenente alla categoria esentata ma non è cosi, basti pensare a chi è proprietario di SUV, GEEP, FURGONI, ecc. l’Amministrazione comunale se n’è lavata le mani.
Non ha ritenuto neanche necessario spiegare ai cittadini, magari con un incontro pubblico, la dinamica del pedaggio, non ha fatto nulla, si è solamente limitata a fare un copia incolla dell’ articolo 4 dell’ accordo fatto Ministero dell’ Infrastrutture Regione e Sat su una delibera.
Perché, ad esempio, non si è fatto come nei comuni toscani di VADA, ROSIGNANO, ecc., dove le amministrazioni Locali si sono imposte a SAT ottenendo che tutti i residenti siano esenti dal pedaggio, quindi nessuna classe A o B o C .
In ultimo, ma non meno importante, risulta che coloro che hanno una scontistica sul Telepass, dovuta a una maggior frequenza di percorrenza delle Autostrade, non possono accedere al pedaggio gratuito perché titolari di un trattamento agevolato, ma allora mi domando che cosa abbiamo ottenuto di vantaggioso e dov’è il grande risultato “portato a casa nell’interesse dei cittadini”?