Pellegrini di speranza: la Ferula papale in cammino da Montefiascone a Viterbo (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- È appena trascorso il primo mese del Giubileo 2025 da quando Papa Francesco il 24 dicembre ha aperto la Porta Santa della Basilica di San Pietro, accogliendo un nutrito numero di pellegrini. Molte le iniziative che sono state programmate nella città con il coinvolgimento del Comune e di associazioni.
È iniziato lo scorso 24 gennaio da Montalcino, il viaggio con l’importante croce pastorale papale (ferula) promosso dal Comune di Viterbo con la consigliera comunale delegata alla promozione della Via Francigena e Giubileo 2025 Alessandra Croci, in collaborazione sinergica con il Corpo Italiano di San Lazzaro gruppo Roma/Viterbo, fiduciario della Romea Strata, direttrice Ilaria Bartolotti.
Oggi, 1 febbraio, la tappa da Montefiascone a Viterbo, ha visto alla partenza la presenza della sindaca Giulia De Santis, il consigliere Renato Trapè, il presidente dell’associazione Via Francigena Lidio Crescentini, alcune religiose e un caloroso pubblico che ha voluto augurare “Buon Cammino” al nutrito gruppo.
Molte le associazioni rappresentate: “Gaia Cammina”, “Etruria Trekking” “Cammino di S. Rocco” di Bagnaia e alcuni conduttori di “Via Francigena in Tuscia” che hanno permesso a Luca e Sara di fare il cammino con due Joëlette.
Come da programma alle ore 12:30 l’arrivo a Viterbo al monumento del Pellegrino, in zona San Lazzaro, dove sono stati accolti dall’assessore Emanuele Aronne che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e don Mario Brizi che ha introdotto il rito della benedizione con la seguente preghiera: “Carissimi, all’inizio del vostro pellegrinaggio richiamiamo alla mente con quale animo abbiamo maturato questo proposito. Il santuario che desiderate visitare, attesta la devozione del popolo di Dio e dei fedeli che vi accorrono da ogni parte per ritornare confermati nella vita cristiana e stimolati alle opere di carità. Ma anche ai fratelli e alle sorelle che incontrerete in quei luoghi dobbiamo portare in dono l’esempio della nostra fede, speranza e carità, perché tutti insieme, residenti e pellegrini, possiamo arricchirci nella mutua edificazione”.
“Grazie, benvenuti-  ha aggiunto l’assessore Aronne- Voi rappresentate l’esempio concreto di quello che dovrebbe essere il Giubileo: un pellegrinaggio, la spiritualità, che il pellegrino ritrova a contatto con la natura”.
Prossima tappa, domenica 2 febbraio , Bassano Romano- Sutri.

 

 

 

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