di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – Preparare un presepe è sempre un atto devozionale ancora molto sentito, a quasi 800 anni dal primo presepe, creato nella valle ratina dal fraticello di Assisi, nel Natale del 1223.
E per questo che la realizzazione si pensa, anzi si progetta in anticipo, scegliendo un tema da abbinare alla Natività.
A tale proposito il Gruppo” Amici del Presepe” ha colto il motto del Giubileo del 2025 “Pellegrini di Speranza” e ha realizzato all’interno della Chiesa della Sacra Famiglia di Viterbo, un luogo di pellegrinaggio, dove sono in tanti a ritrovare speranza: Lourdes, con la sua grotta, la piscina ed il Santuario.
Un presepe, frutto di un lavoro accurato, fin nei minimi particolari, vuole essere un momento di riflessione, per vivere e condividere il cammino che la Chiesa vuole offrirci in questo anno giubilare. Sarà visitabile tutti i giorni fino al 2 febbraio 2025, giorno della “Candelora”.