Pendolaria 2023 non perdona! #siamotraipeggiori

Riceviamo dal comitato pendolari ferrovia Roma Nord e pubblichiamo: “Storia di una morte quasi annunciata per le ferrovie ex concesse laziali? Non ci voleva molto a capirlo, ma anche quest’anno stiamo sul podio tra le peggiori linee ferroviarie d’Italia, non solo della Regione Lazio. E’ quello che certifica Legambiente che nel suo rapporto espone i problemi dei pendolari italiani, con particolare focus per quelli che utilizzano il treno.

Con un periodo pandemico TERRIBILE, dove non sono state rispettate le più elementari prescrizioni sanitarie da parte dei gestori (prima ATAC e poi Cotral), con i comitati pendolari ancora oggi unici fari accesi per non permettere a queste linee ferroviarie (in particolare la nostra e la Roma-Lido) di chiudere i battenti per incapacità manageriale, disservizi, ritardi, mancanza di investimenti. Zero controlli a bordo e in stazione ,barriere architettoniche ovunque, stazioni non a norma, scuole e studenti in forte difficoltà per il rispetto degli orari di lezione. Investimenti fermi al palo, gare pubbliche per ammodernamenti infrastrutturali aggiudicate da anni e ancora non attivate, esposti in procura e in tribunale da parte dei comitati, che raccontano FATTI e non opinioni.

Con un trasporto pubblico sempre più sbilanciato verso “la gomma” e con quello privato in forte aumento per via dell’incapacità da parte dei gestori di offrire un servizio pubblico (LAUTAMENTE PAGATO) di qualità, per diminuire lo stress dei pendolari, il traffico, l’inquinamento e al passo con le tecnologie e con i tempi, Legambiente certifica quello che è sotto gli occhi di tutti da anni ormai.

Sul sito di Pendolaria potrete verificare tutti i dati (nel nostro caso parliamo di oltre NOVEMILA corse soppresse nel 2022, circa CINQUEMILA nel 2021 e circa CINQUECENTO nei primi due mesi del 2023) e chiediamoci pure dove vanno a finire i nostri soldi : parliamo di un contratto annuale che la Regione Lazio pagava prima a ATAC e adesso a COTRAL/ASTRAL per un equivalente di circa 85 MILIONI di Euro, senza conteggiare gli introiti di pubblicità, biglietti e abbonamenti.

Una montagna di soldi (nostri).

Link al rapporto (incluso il file PDF da 5 Mb): https://www.pendolaria.it/rapporto-pendolaria-2023/

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