Per “Di Martedì, Poesia. Parole e voce”, Lorena Paris propone i versi di Nanni Cagnone

di LORENA PARIS-

L’ attenzione alla poesia e l’amore per essa rappresentano un fiore all’occhiello degli appassionati di letteratura. La poesia è cultura, è storia, è comunicazione, è arte. Può aiutare la conoscenza del sé e la buona relazione con l’umanità, con la natura, con l’universo.
È il “sentire”, inteso come ascolto ed esigenza di “sentimento” che mette in connessione il mondo.
La conoscenza e la lettura dei Poeti affina, quindi, anche la nostra sensibilità, la nostra ricerca. Poesia è potente forza della parola, è suggestione, immaginazione ed è soprattutto “linguaggio poetico” che attraverso le sue variegate peculiarità la differenzia dalla prosa.
Nell’audio, la mia lettura di una composizione di Nanni Cagnone, poeta eccelso, tra i più grandi del mondo poetico contemporaneo. Il testo è tratto da uno dei suoi innumerevoli libri :
“Sterpi e Fioriture”, La Finestra Editrice – 2021. Nanni Cagnone è un artista al quale mi lega un sentimento di amicizia e profonda stima.
In breve sintesi, nel componimento presentato oggi, le parole descrivono a tratti palesemente, a tratti velatamente, le considerazioni del poeta sull’avvicendarsi delle stagioni, quali l’Estate e l’Inverno, attraverso il passaggio lento dell’Autunno che “mantiene le sue foglie”, una bella metafora del trascorrere del tempo e di come viene vissuto. Le riflessioni del poeta appaiono felicemente compenetrate nelle manifestazioni vive e vitali della natura che lo circonda. Un mondo che appare in eterno movimento tra piante e animali nella naturalità temporale che interagisce con gli elementi e anche con l’autore stesso che la osserva e la descrive utilizzando i suoi codici poetici. Osservazioni e riflessioni sul cammino e il futuro della Terra e sull’uomo ingeneroso. Ho già avuto il piacere di scrivere su Cagnone, in vari appuntamenti di questa rubrica e ai quali rimando.
Qui, un breve estratto su quanto ho già pubblicato e che mi fa piacere riproporre.

“Nanni Cagnone ligure, pluripremiato, poliedrico e prolifico artista, vive a Bomarzo per scelta, è scrittore, musicista, giornalista, traduttore, saggista ed è una delle maggiori penne della letteratura VERSI DI CAGNONEnazionale e internazionale del nostro tempo. La sua poesia abita i luoghi di bellezza antica, di sensibilità superiore, è poesia del pensare, che si tramuta in poesia del fare, dell’agire. Poesia elettiva, senza etichette, fuori tendenza, a volte classica, a volte controcorrente. La poetica di Cagnone è consonanza elegante, di immagine e pensiero, che si fa verso, unico nel suo stile, nel suo linguaggio. ”

#dimartedìpoesiaparoleevoce


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris


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