di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- È notizia di questi giorni che l’Aula del Senato ha approvato il disegno di legge che introduce “Lo sviluppo di competenze non cognitive trasversali” nei percorsi scolastici e di formazione professionale. La proposta, già approvata alla Camera il 3 agosto 2023, è ora legge.
Il metodo della Didattica delle Emozioni, proposto dall’Associazione per la Promozione Sociale Emotional Training Center di Viterbo, vede concretizzata l’esperienza pluriennale di Ulisse Mariani, Rosanna Schiralli, Mariagrazia Mari e Martina Pontani.
Il progetto che l’equipe propone, consiste in un intervento di promozione del benessere in classe, attraverso un metodo di nuova generazione, un format di intervento in grado di contrastare disagi, povertà educativa e allo stesso tempo, d’ incrementare importanti life nei bambini e nei giovanissimi come l’empatia, la gestione delle emozioni, la cooperazione e il senso di appartenenza nella comunità scolastica.
Pe arrivare ad ottimizzare il progetto nell’ambito non della singola classe o del singolo insegnante, ma all’interno di un istituto comprensivo come continuità didattica nei diversi ordini di scuole, Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado, l’associazione sta organizzando degli incontri per definire i termini del progetto stesso.
Infatti, il progetto consta di sei frasi principali:
• formazione docenti e attività in classe;
• formazione dei genitori;
• attività di ricerca per monitorare l’incremento del benessere;
• attività laboratoriale con gli alunni;
• sviluppo di un docufilm sul progetto;
• organizzazione di un convegno finale a carattere nazionale per presentare i risultati ottenuti.
Sono stati programmati due incontri, il primo a Grotte Santo Stefano con i docenti dell’I.C “Pio Fede” condotto da Martina Pontani e l’altro presso l’I.C. “Pietro Egidi” di Viterbo illustrato da Mariagrazia Mari, dove sono state proposte le linee guida per prevenire e promuovere il benessere, non solo dell’alunno, ma anche dell’insegnante.
Durante gli incontri sono stati illustrati i percorsi da seguire per aiutare gli alunni a superare i disagi, le problematiche relazionali, i rapporti con le famiglie e la collettività scolastica; in particolare le singole attività didattiche, come guida per i docenti.
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