VITERBO – Nei giorni scorsi, presso la Cittadella della Salute della ASL di Viterbo, è stato organizzato un corso formativo per gli operatori professionali: “Continuità assistenziale Ospedale-territorio, rimodulazione del PDTA SM alla luce del DM 77”.
Il corso, di grande rilevanza, è stato una grande opportunità che ha messo insieme le competenze e le conoscenze sia della ASL di Viterbo che dell’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla che, prendendo spunto dallo stesso DM77, hanno co-programmato e co-progettato il corso in oggetto.
Molti gli spunti emersi dallo stesso evento formativo: dalla necessità di un miglioramento dell’attuale percorso di presa in carico e dalla rispettiva disseminazione e necessità formativa continua, fino a una puntuale e una precisa informazione a tutte le persone coinvolte nella SM, non solo per conoscere il percorso ma anche per sapersi muovere all’interno dello stesso, grazie a un’attenta conoscenza dei nodi della rete dei servizi ospedalieri e territoriali.
Il corso, inserito nel Piano formativo aziendale, ha avuto lo scopo di spiegare il funzionamento del PDTA (Percorso diagnostico terapeutico e assistenziale) SM della ASL di Viterbo, deliberato dalla Asl viterbese nel 2016, ponendo maggiore approfondimento sull’organizzazione del Centro sclerosi multipla dell’ospedale di Belcolle di Viterbo, sul ruolo del case manager e di AISM come nodo della rete a supporto.
“Questi momenti formativi – hanno dichiarato Giuseppe Cimarello e Franco Argiento, rispettivamente direttore delle Cure primarie della ASL di Viterbo e vicepresidente della sezione provinciale AISM Viterbo – rappresentato un importante passo verso la concreta revisione del PDTA e verso la rispettiva attuazione”. Argiento ha anche sottolineato come questo momento abbia consentito la conoscenza di AISM a tutti gli operatori presenti e quindi della sezione provinciale come punto di riferimento per le persone coinvolte con la sclerosi multipla, affermando di essere “molto soddisfatto sia per l’elevata partecipazione che per la qualità degli interventi e delle discussioni, che hanno trattato temi fondamentali con competenza e sensibilità”.
Nel corso dei lavori sono intervenuti numerosi professionisti della Asl e del Comune di Viterbo e dell’Osservatorio nazionale Aism.
Il corso ECM si è poi concluso con la raccolta e, quindi, con la condivisione di diversi spunti che serviranno come punto di partenza per il gruppo di lavoro che si occuperà di revisionare e aggiornare l’attuale PDTA SM con l’obiettivo di renderlo sempre più prossimo e rispondente ai bisogni delle persone coinvolte nella SM.
È fondamentale, infatti, costruire una rete efficiente per rispondere ai bisogni delle persone con SM. Multidisciplinarietà, interdisciplinarità e continuità assistenziale sono elementi fondamentali per garantire percorsi di cura condivisi e personalizzati.
“Questa giornata – conclude Francesco Borzacchini, Area manager Lazio, Umbria e Toscana per AISM – ha sottolineato l’importanza del lavoro in rete e della sinergia tra istituzioni e associazioni, confermando Viterbo come un centro attivo e innovativo nei percorsi di presa in carico, nella tutela dei diritti e nella promozione del benessere delle persone con Sclerosi multipla. La partecipazione all’evento che abbiamo fortemente voluto e la qualità degli interventi dimostrano come la nostra comunità sia pronta a confrontarsi, collaborare e a portare avanti progetti concreti per migliorare la qualità della vita di chi, ogni giorno, vive la Sclerosi multipla”.