VITERBO – Incessante l’attività di prevenzione e controllo dei carabinieri nel centro storico di Viterbo e, in particolare la lotta allo spaccio di stupefacenti. E un altro importante successo operativo non si è fatto attendere. Nella serata di domenica 29 settembre in via Ottusa, i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno arrestato un 44enne cittadino dominicano con quasi 700 grammi di cocaina.
Nello stesso quartiere di san Pellegrino, solo il 6 settembre scorso avevano bloccato un altro connazionale con circa 100 grammi di cocaina già suddivisi in dosi nascosti all’interno di alcuni tubi del dentifricio svuotati. Per questo motivo i militari ritenevano che l’attività di spaccio nel noto quartiere medioevale fosse stata in qualche modo “rallentata”. E invece la pattuglia del Nucleo radiomobile che passava per via Cardinal La Fontaine ha notato un via vai di soggetti sospetto e che ha lasciato presagire che al pusher arrestato pochi giorni prima se ne fosse sostituito un altro. Pertanto è stato immediatamente attivato un servizio di osservazione con militari in abiti civili che ha consentito di individuare l’appartamento dove poteva celarsi un’attività di distribuzione dello stupefacente.
Il mirato servizio antidroga dava subito i suoi frutti. Veniva individuato e bloccato un domenicano classe 1980 che entrava e usciva da un’abitazione. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, supportati dalla Stazione capoluogo, hanno perquisito l’appartamento nella disponibilità dell’uomo, trovandolo in possesso di 682 grammi di cocaina in un’unica busta di plastica, oltre a materiale ritenuto utile al confezionamento della medesima sostanza illecita. Il valore dello stupefacente una volta “tagliato” e suddiviso in dosi avrebbe ampiamente superato i 70.000 euro di valore. I reperti sono stati posti sotto sequestro e l’arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è stato destinato alla casa circondariale “Nicandro Izzo” in località Mammagialla, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria viterbese. L’arresto è stato convalidato dal Giudice che ha sottoposto il dominicano all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, quindi fuori dal carcere ma con l’obbligo di presentarsi ogni giorno dai carabinieri.
“Si tratta dell’ennesimo successo messo a segno dai Reparti della Compagnia di Viterbo – ha commentato il Col. Massimo Friano, Comandante Provinciale dei carabinieri – che da mesi hanno aumentato i controlli nei quartieri del centro storico per contribuire ad elidere, in un’azione coordinata e coesa con le altre forze di polizia, quei fenomeni di degrado e microcriminalità che destano allarme sociale e creano un senso di frustrazione e di insicurezza nei cittadini. Anche questa volta l’attenta vigilanza, la capacità di osservazione dei carabinieri in servizio di prevenzione e pronto intervento del Nucleo Radiomobile conferma che l’azione di rassicurazione dei cittadini passa dalla presenza attiva delle nostre pattuglie sul territorio e dal contatto sensibile e accogliente con le persone. ”
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.