Pesca, Battistoni (FI): “A Sinkevičius chiarimenti su allevamenti intensivi, pesca da fondo e risorse per ammodernamento flotta”

VITERBO – “L’audizione del Commissario europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius oggi presente in Commissioni Riunite del Senato e della Camera è stata l’occasione per porre alla sua attenzione alcune questioni fondamentali per il settore ittico e dell’acquacoltura italiano che da tempo vivono forti preoccupazioni ed incertezze sia da un punto di vista dei regolamenti comunitari che economico”. Lo comunica in una nota il vice presidente della Commissione Ambiente alla Camera e deputato azzurro Francesco Battistoni.

“Il mio intervento – aggiunge – si è focalizzato principalmente su due temi: il primo dedicato alla pesca e alla possibilità da parte dell’Ue di destinare fondi specifici all’ammodernamento delle flotte, insieme a rassicurazioni sulla pesca da fondo. Il secondo, invece, riservato agli allevamenti intensivi che costituiscono la spina dorsale del nostro sistema agroalimentare”.
“Sul primo quesito – prosegue Battistoni – sarebbe necessario che l’Europa destinasse fondi adeguati per l’ammodernamento delle flotte di pesca, vecchie ormai di 30 anni, così da contribuire ad accelerare i processi di decarbonizzazione e tutela ambientale che sono punti strategici nell’agenda Ue. A ciò si aggiunge la necessità di scongiurare il timore di chi lavora nella pesca che si possa giungere a bandire gli attrezzi mobili di fondo da tutti i mari europei, come sembrerebbe emergere dai nuovi obiettivi ambientali della protezione del fondale. Si ventila, infatti, un possibile phasing-out di tutti gli strumenti di cattura mobili di fondo entro il 2030 dalle Aree Marine Protette, che però devono essere estese ma non si sa quanto”.
“Per quanto riguarda invece il secondo punto -continua – è indispensabile chiarire i perimetri operativi chiari per i nostri pescatori così da salvaguardare le attività di pesca, delle nostre filiere e del mare in un’ottica di rispetto comune delle regole”, conclude Battistoni.
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