Pesca, Righini: “Nuove norme UE rischiano di mettere in ginocchio il settore”

ROMA – «Le nuove norme dell’Unione Europea sulla tracciabilità e controlli nel settore della pesca rischiano di mettere in ginocchio l’intero comparto». Lo ha detto l’assessore al Bilancio, all’Agricoltura, alla Caccia e alla Pesca, Giancarlo Righini.

«Basti pensare ai costi che dovranno sostenere le imprese per installare sulle imbarcazioni i previsti sistemi elettronici – ha spiegato Righini – I pescherecci dovranno quindi non soltanto dotarsi di tecnologie, ma anche garantire la presenza di un pescatore “specializzato”, che sappia usare lo strumento informatico e soprattutto di qualcuno che sappia gestire ed archiviare, nel rispetto delle leggi nazionali, i dati sensibili e non, raccolti durante l’attività. Senza dimenticare anche la parte relativa al margine di tolleranza sul pescato con sanzioni che sono fuori oltre ogni logica di mercato».

«Va evidenziato infine – ha concluso Righini – che l’obbligo di installazione a bordo di telecamere per i pescherecci da 18 metri è in evidente contrasto con le norme interne poste a tutela della privacy e dei luoghi di lavoro. Come Regione Lazio siamo già pronti a mettere in campo tutte le possibili iniziative per difendere i diritti dei lavoratori del settore e dell’intero comparto pesca».

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