PESCIA ROMANA ( Viterbo) – Si conclude con successo un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Pescia Romana (VT), che ha consentito l’identificazione ed il deferimento in stato di libertà di due soggetti per truffa.
L’attività investigativa, scaturita dalla denuncia presentata dalla vittima lo scorso mese di febbraio, ha permesso di far luce sulle modalità utilizzate dai truffatori per indurre la vittima al versamento di 450 euro per una polizza assicurativa falsa.
I malfattori hanno contattato la vittima attraverso canali digitali, presentandosi quali intermediari di una società assicurativa di comprovata serietà, proponendogli un pacchetto assicurativo particolarmente vantaggioso in quanto, sebbene fossero comprese diverse voci opzionali, il prezzo richiesto era decisamente inferiore a quello di mercato.
Convinta di poter acquistare un buon prodotto assicurativo, la vittima ha eseguito un bonifico di 450 euro che i malfattori hanno incassato senza, ovviamente, aver stipulato la polizza. Resasi conto del raggiro, il malcapitato si è rivolto ai Carabinieri di Pescia Romana che hanno attivato le indagini.
La competenza dei Carabinieri ha permesso di sviluppare un’attività d’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, che – supportata da moderne tecniche di investigazioni telematiche – ha consentito di raccogliere elementi sufficienti per individuare i due truffatori, entrambi italiani, che agivano coperti da una falsa identità.
L’operazione dei Carabinieri di Pescia Romana costituisce una concreta risposta al crescente fenomeno delle truffe online, sempre più sofisticate e modulate in maniera tale da riuscire a carpire la buona fede delle persone, in particolare quelle meno avvezze all’uso di dispositivi tecnologici e della navigazione in internet.
L’Arma dei Carabinieri invita i cittadini a segnalare immediatamente alle autorità competenti qualsiasi situazione sospetta e coglie l’occasione per lanciare un appello alla cittadinanza, invitando tutti a prestare la massima attenzione a qualsivoglia proposta (finanziaria, assicurativa, ecc.) che preveda dei vantaggi “fuori mercato”. Tali truffe vengono spesso presentate sotto forma di offerte “irresistibili” che, in realtà, nascondono un inganno. È fondamentale non cadere in queste trappole, evitare di fare trasferimenti di denaro senza prima aver verificato la legittimità dell’offerta e, soprattutto, diffidare di qualsiasi richiesta di pagamento anticipato da parte di soggetti sconosciuti o che non possano essere verificati.
La sicurezza dei cittadini resta una priorità assoluta per l’Arma, che continuerà a perseguire con determinazione il contrasto a ogni forma di crimine, affinché la comunità possa vivere in un ambiente più sicuro e protetto.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva