Peste Suina: come tenere lontani i cinghiali dai propri animali

In Italia si teme per la peste suina africana. La prima carcassa di cinghiale morto per PSA è stata individuata lo scorso 7 gennaio nel comune di Ovada, in Piemonte. Da allora ne sono state rinvenute almeno altre 12 fino al 27 gennaio, ma la situazione potrebbe cambiare rapidamente.  Il virus della peste suina africana che colpisce maiali e cinghiali era arrivato già in Italia nel 1978 con il Genotipo I. Ma la cattiva notizia è che per la prima volta il Genotipo II della malattia è giunto nel continente da circa quattro settimane in un’area di circa 2.000 km2 al confine tra Liguria e Piemonte e decine di migliaia di suini sono a rischio nei prossimi mesi.

Sono stati, quindi, tanti gli appelli rivolti ai cittadini per segnalare qualsiasi anomalia per circoscrivere la malattia. Lo stesso ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli e quello della Salute, Roberto Speranza, hanno firmato un’ordinanza con la quale vietano le attività venatorie nelle zone infette del Piemonte e della Liguria. Alla luce di ciò risulta, quindi, importante anche salvaguardare i propri animali dai cinghiali, mediante l’installazione di recinzioni elettriche.

Al riguardo l’azienda Gemi Elettronica propone recinzioni elettriche facili e veloci da installare, di semplice manutenzione e a lunga durata, il tutto 100 % made in Italy. L’azienda mette a disposizione tutto l’occorrente per un recinto elettrico per cinghiali a regola d’arte, dagli elettrificatori agli accessori con componenti di alta qualità, resistenti e facili da montare. Del resto non esiste una cura particolare contro la peste suina africana e l’unica cosa fattibile è quella di attivare tutte quelle misure, come l’installazione di cancelli elettrici per animali, in grado di prevenire la diffusione del virus.

La contaminazione, infatti, può essere diretta, tra animali selvatici e domestici, oppure indiretta attraverso la dispersione del virus nelle carcasse dove resta per mesi anche durante le stagioni fredde. Gli allevatori di maiali devono, quindi, adottare tutte le misure necessarie per evitare l’ingresso della peste suina africana nei capannoni attraverso contatti con animali selvatici. Ecco perché la recinzione elettrica può fornire una valida risposta a questa problematica, impedendo ad animali infetti, come i cinghiali, di avere contatti con i propri animali. Ricordiamo, infatti, che il contagio avviene per lo più da contatto fra gli animali infetti.

Inoltre, praticamente tutti gli animali infetti muoiono: la letalità della PSA è del 90%. Il virus è contagioso e molto resistente nell’ambiente e in grado di sopravvivere per mesi al di fuori di un ospite ed anche all’infinito se si trova nella carne congelata. Colpisce esclusivamente cinghiali e maiali e non si trasmette ad altre specie, neanche all’uomo. Ciò, però, non lo rende meno pericoloso perché, oltre ai danni che può causare alle popolazioni di cinghiali selvatici, ci sono quelli che provoca agli allevamenti di maiali.

Non esiste un’unica soluzione per risolvere la problematica, ma devono essere messe in campo strategie integrate, in primis da parte degli allevatori e degli agricoltori, che possono  difendere i propri campi con recinzioni elettrificate come quelle proposte dall’azienda Gemi Elettronica.

I.P.

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