Un ventenne su 800 si stima sia oggi un sopravvissuto al cancro infantile. È il risultato dei progressi degli ultimi decenni nel campo dell’oncologia pediatrica. I tassi di guarigione per i tumori infantili sono, infatti, arrivati all’80%, mentre erano al 30% negli anni Sessanta . È il messaggio di speranza, ma anche l’impegno per il futuro, perché c’è ancora tanto da fare, che lancia, in occasione delle celebrazioni per i suoi 30 anni, Peter Pan ODV, organizzazione che supporta e accoglie le famiglie che portano i propri figli, bambini e adolescenti, a curarsi negli ospedali romani.
Le celebrazioni si sono svolte a Roma, presso il Campidoglio, con l’evento “Peter Pan, da 30 anni la Casa di Roma”, al quale è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica, e che ha visto la partecipazione di Concetta Quintarelli dell’Ospedale Bambino Gesù, Angela Mastronuzzi (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica), Francesco De Lorenzo (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), Paolo Viti (Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica) e la presenza di Tiziano Onesti, Presidente Ospedale Bambino Gesù, e Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale.
In occasione della giornata sono state esposte 12 tele: “ritratti in parole” delle fondatrici, delle famiglie che, ieri e oggi, hanno vissuto le case di Peter Pan, dei volontari e dello staff, per raccontare attraverso le loro storie questi 30 anni di accoglienza e supporto per i bambini malati di cancro e per le loro famiglie. I 12 ritratti sono tratti dal libro istituzionale “La Casa di Roma”, distribuito da Peter Pan ODV in occasione dell’evento.
«“La Casa di Roma” è il nome che i nostri piccoli ospiti, provenienti da tutta Italia, danno alle nostre case – spiega Roberto Mainiero, presidente di Peter Pan ODV – Ogni volta che lo sentiamo ci si scalda il cuore e sappiamo che questi 30 anni hanno dato i loro frutti. Significa che i bambini qui trovano un rifugio sicuro, dove riescono a sentirsi a casa, anche se la loro è lontana. È per loro che l’associazione esiste ed è per loro che ci impegneremo, nei prossimi 30 anni, per essere sempre più vicini alle famiglie, ampliando e migliorando i servizi di sostegno e accoglienza dedicati a loro.»
«Ospitare in Campidoglio l’associazione Peter Pan è un motivo di orgoglio per me e per tutto il Comune di Roma – commenta Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale – siamo davvero felici di accogliere questa grande famiglia nella casa dei romani. Peter Pan ODV, con cui abbiamo collaborato per alcuni progetti sportivi, è un vanto per questa città, è un punto di riferimento prezioso in una società dove spesso prevale l’io sul noi. Ci tengo a ringraziare tutti i volontari che in questi 30 anni hanno collaborato e aiutato centinaia di famiglie e bambini in difficoltà.»
PROGRESSI SCIENTIFICI E ALLEANZA TERAPEUTICA: LE SFIDE NELLA LOTTA AI TUMORI INFANTILI. L’anniversario di Peter Pan ODV è un’occasione per ripercorrere le tappe di questi 30 anni di impegno e solidarietà, ma soprattutto per fare il punto sui traguardi raggiunti nel campo della ricerca e delle terapie onco-ematologiche pediatriche e sulle sfide che ancora restano da affrontare, attraverso le voci di medici e ricercatori ma anche di genitori e volontari.
«Nel caso delle cure oncologiche pediatriche è importante ascoltare tutti i soggetti coinvolti nel percorso di cura» spiega Renato Fanelli, oncologo e membro del Comitato Etico di Peter Pan ODV «il potere dell’alleanza terapeutica è fondamentale per garantire la riuscita delle cure e per migliorare la qualità di vita del bambino e dell’intera famiglia, nel momento in cui si trovano ad affrontare la sfida più grande che ci sia. Mentre la ricerca progredisce e trova terapie sempre più efficaci, a partire da immunoterapia e terapie geniche che permettono approcci più mirati e minori effetti collaterali, è importante occuparsi anche dell’ascolto e del supporto psicologico ed emotivo per i bambini e le famiglie». Ed è proprio questa, da 30 anni, la missione di Peter Pan ODV.
I NUMERI DI PETER PAN: 900 FAMIGLIE AIUTATE CON 388.000 GIORNATE DI ACCOGLIENZA. Ogni anno, In Italia, si ammalano 1.400 bambini , in media più di 3 al giorno. È pensando a loro e alle loro famiglie che 30 anni fa è nata Peter Pan ODV, portando conforto e assistenza direttamente in ospedale. Dal 2000, con l’apertura della prima casa, il servizio di ospitalità e supporto a 360° gradi diventa l’anima dell’organizzazione. Da allora Peter Pan ha accolto oltre 900 famiglie, offrendo 388.000 giornate di accoglienza, di cui 59.000 dedicate direttamente a bambini e ragazzi. Una storia di solidarietà che attraversa tutta l’Italia, ma va anche oltre: l’80% delle famiglie accolte in questi 30 anni è arrivato da 18 regioni italiane, in prevalenza da Calabria, Campania e Puglia, mentre il 20% da 38 paesi in tutto il mondo. Tutto questo è stato possibile solo grazie alle 480.000 ore e alle infinite energie donate dai 1.380 volontari che, in questi 30 anni, hanno dato vita a Peter Pan.
PETER PAN ODV: Peter Pan esiste per accogliere i bambini che con le loro famiglie si spostano a Roma per curarsi. Sono bambini provenienti dall’Italia e da tutto il mondo. Peter Pan dà loro gratuitamente una casa per tutto il tempo delle cure.
L’obiettivo di Peter Pan è non lasciare mai sole queste famiglie. Per farlo mette in atto un modello di accoglienza che vuole contrastare la tendenza all’isolamento, favorendo la condivisione, la socializzazione ed il reciproco supporto tra le famiglie. Non garantisce solo un alloggio, ma una serie di attività e servizi per supportare le famiglie nella gestione della malattia lontane dalla propria città (sostegno psicologico e burocratico, navette solidali per gli spostamenti, riabilitazione e assistenza sanitaria a domicilio, scuola) e riportare un po’ della normalità che la malattia ha cancellato (laboratori, pet therapy, visite guidate, feste e animazione).
Peter Pan è nata a Roma 30 anni fa, nel 1994, da un gruppo di genitori di bambini malati di cancro. Nel tempo ha saputo raccogliere intorno a sé centinaia di volontari e migliaia di donatori riuscendo oggi ad aiutare oltre 900 famiglie.