Petrolini, da Gastone a vip dei Pomeriggi touring

VITERBO – Per il quarta appuntamento dei Pomeriggi Touring, organizzati dal Touring Club con il patrocinio della Fondazione Carivit, il Vip di turno è Ettore Petrolini (1884-1936). L’incontro è per venerdì 29 aprile 2022 alle ore 16,30 nella Sala Conferenze del Museo della Ceramica della Tuscia (palazzo Brugiotti via Cavour 67 Viterbo). Ingresso libero, Green pass e mascherina FFP2 (non c’è bisogno di prenotare).
Ce ne parla il pronipote Franco cui si devono il Premio Petrolini di Ronciglione e una serie di iniziative che tengono viva e attuale la memoria di questo straordinario personaggio della Roma del primo trentennio del Novecento, attore, regista, sceneggiatore, cabarettista, drammaturgo, cantante e autore di celebri canzoni come quella molto popolare “Tanto pe’ cantà”. .
Ettore Petrolini – di antica famiglia toscana di artigiani che nel Settecento si trasferì a Ronciglione in una delle ferriere presso il Rio Vicano – nacque a Roma alla fine dell’Ottocento, dove i genitori si stabilirono per meglio soddisfare le commesse di cancelli, utensili per l’agricoltura e la casa, ringhiere, pali, ruote di carri ed altri manufatti in ferro. I suoi primi palcoscenici furono le botteghe del padre e del nonno falegname, ma anche piazze, osterie e locali di quart’ordine, prima di giungere alle grandi ribalte come artista poliedrico. Le sue “macchiette” (Gigi er bullo, Sor Capanna), i personaggi (Gastone su tutti), i film (Nerone di Blasetti), sono stati autentica letteratura di teatro e punto di riferimento per una folta schiera di artisti del primo Novecento, da Gigi Proietti ad Alberto Sordi. Era il re dello sberleffo e della satira pungente, delle imitazioni “deformate”.
Tornava volentieri a Ronciglione, dove aveva parenti ed amici, facendo capo al bar Bellatreccia nella cosiddetta piazza della Nave dove improvvisava per gli avventori sketch ed imitazioni. Nel 1903, ai tempi dell’incontro con Ines Colapietro con cui formò compagnia sia sul palcoscenico che in famiglia, si esibì anche a Viterbo: da Schenardi e a Pratogiardino (probabilmente nel teatrino di Villa Brannetti). Pochi anni dopo fecero insieme un lunga tournèe in sud America. Petrolini morì a Roma a soli 52 anni e venne sepolto al Verano col frac di Gastone. Secondo una leggenda, in punto di morte vedendo entrare nella sua camera il sacerdote con l’olio santo avrebbe esclamato “Mo’ sì che so’ fritto” .
“I Pomeriggi Touring – ci ricorda il console Touring Club Vincenzo Ceniti – sono una fortunata serie di incontri interessanti e cordiali, ogni ultimo venerdì del mese, giunta alla 12^ edizione, seguendo ogni anno un filo rosso dettato da un tema diverso. Quello del 2022 riguarda alcuni Vip in Tuscia che attraverso i secoli si sono incrociati con le nostre zone. Abbiamo già parlato di Francesco Borromini, Corrado Alvaro e Giorgio Capitani. Venerdì prossimo sarà la volta di Ettore Petrolini”..
Touring Club

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