Piazza gremita per “Rapito” al Tuscia Film Fest (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Piazza gremita ieri sera per la proiezione di “Rapito”, film in concorso al festival di Cannes che narra la storia di Edgardo Mortara, che tra gli anni cinquanta e sessanta del XIX secolo suscitò un caso internazionale: un bambino ebreo di sei anni viene sottratto alla sua famiglia e consegnato al Papa Re Pio IX con la motivazioneufficiale che a sei mesi era stato battezzato e quindi non poteva che ricevere dalla Chiesa un’educazione cattolica. I genitori non si rassegnano e continuano a cercare di riavere il figlio, sollevando un caso che vedrà schierati contro il Papa la comunità ebraica mondiale, la stampa bellocchio 2liberale e persino Napoleone III. Prima della proiezione del film, molto applaudito ed apprezzato dalla platea, sul palco, il direttore artistico Enrico Magrelli ha chiamato la montatrice del film, Francesca Calvelli, che recentemente ha vinto il David di Donatello per “Esterno notte”, che ha ricevuto il premio “I mestieri del cinema Martino Morucci” dai nipoti Giancarlo e Pablo Morucci. “Mi fa molto piacere ricevere questo premio ed in questa piazza meravigliosa – ha detto Calvelli– Il cinema è fatto da tante persone, che danno qualcosa con la loro umanità ed esperienza a quello che il regista e gli sceneggiatori scrivono. Oltre al discorso tecnico, della bravura è anche un discorso di qualcosa di caloroso ed umano che le persone bellocchio 4mettono in quello che fanno, è un lavoro di partecipazione collettiva e questo è quello che arricchisce la storia, che si apre su tante persone che la fanno”. E’ stata, quindi, la volta del regista Marco Bellocchio, che ha ricevuto un premio, top secret fino a ieri sera, “Premio 20 anni” (che premia la fedeltà, la vicinanza a questa iniziativa del Tuscia film fest). Bellocchio ha ricevuto questo premio perché è risultato il regista che più volte è venuto a Viterbo per questa kermesse. “Premio del tutto inaspettato – ha affermato Bellocchio- che accetto”. Sul film, prima della proiezione, ha detto: “E’ un film molto commovente. Abbiamo già fatto numerosi incontri ed è sempre stato molto caloroso il rapporto con il pubblico. Sono contento bellocchio 5di tornare, dopo il film per parlarne”. E così è stato. Dopo la proiezione il regista Bellocchio insieme alla montatrice Calvelli si sono intrattenuti sul palco con Magrelli per approfondire alcuni aspetti di questo film, vincitore del Nastro d’argento come miglior film, migliore regia, migliore attrice protagonista per Barbara Ronchi,  migliore attore non protagonista per Paolo Pierobon, migliore sceneggiatura per Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli, Edoardo Albinati e Daniela Ceselli
Miglior montaggio per Francesca Calvelli e Stefano Mariotti. Candidatura al migliore attore protagonista per Fausto Russo Alesi. Candidatura alla migliore fotografia per Francesco Di Giacomo
Candidatura alla migliore scenografia per Andrea Castorina. 2023 – Globo d’oro: candidatura alla Migliore regia per Marco Bellocchio. Domani, sarà la volta di  “Quando”, presentato da Walter Veltroni, che porterà al Tuscia film fest la sua ultima opera, trasposizione del suo omonimo romanzo.

Foto e video di FEDERICO USAI

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE