di FRANCESCO CIUCHI-
Siamo finalmente giunti al primo campione del mondo ufficialmente riconosciuto: Whilelm Steinitz.
Nacque a Praga nel 1836 ed è considerato il padre degli scacchi moderni per aver introdotto le basi del gioco posizionale, che a poco poco sostituì i brutali sacrifici che caratterizzarono tutto l’800. Steinitz approcció al gioco quando frequentava il politecnico di Vienna in conseguenza anche del tour europeo di Paul Morphy che insieme ai numerosi tornei organizzati contribuirono alla popolarità del gioco. Come molti giocatori della sua epoca anch’egli iniziò a duellare nei caffè, giocando anche per denaro con cui poteva pagarsi gli studi.
A 26 anni divenne campione di Vienna e al torneo del 1862 ,disputato a Londra e vinto da Anderssen, si piazzò sesto vincendo però il premio di bellezza per la sua partita contro Mongredien. In seguito sconfisse in un mini match il nostro connazionale Serafino Dubois, dando così ufficialmente inizio alla sua carriera; per questo motivo si stabilì a Londra che era il centro scacchistico più fervente dell’epoca. Nel 1866 sconfisse in un match Adolf Anderssen, vincitore del famigerato torneo di Londra del 1851 e da molti considerato il campione del mondo non ufficiale, e questa vittoria segnò a detta di Steinitz l’inizio del suo regno. Nel 1870 fu secondo a Baden Baden, nel 1873 vinse il torneo di Vienna e nel 1876 diede un sonoro 7-0 a Blackburne. Nel 1882 vinse a pari merito con Simon Winawer il forte torneo di Vienna piazzandosi davanti a nomi illustri come Zukertort con il quale non correva buon sangue.
Fu anche un abile giocatore alla cieca, giungendo a disputare fino a sei partite contemporaneamente senza vedere.
Nel 1883 ,anno in cui si tenne il torneo di Londra in cui per la prima volta vennero usati gli orologi meccanici, si trasferì negli Usa e iniziò la preparazione per il primo campionato del mondo ufficiale.
L’11 gennaio 1886 ebbe finalmente inizio il campionato del mondo tra Whilelm Steinitz e Johannes Zukertort; il regolamento prevedeva che la vittoria sarebbe andata al primo giocatore che avesse raggiunto 10 vittorie. Dopo un inizio scoppiettante di Zukertort in comando per 4-1, ci fu una rimonta accanita di Steinitz che alla fine si aggiudicò la decima vittoria e con essa il titolo. Il match terminò 10-5 in favore di Steinitz.
Il suo regno resistette a ben tre assalti, tra cui quello di nomi altisonanti come Chigorin, ma nel 1894 dovette piegarsi davanti alla ferrea logica di Emanuel Lasker che terrà il titolo per 27 anni…..ma questa è un’altra storia.
Morì a New York nel 1900.
Di seguito una partita di Steinitz in cui per chi scrive si materializzó una delle più belle combinazioni della storia del gioco….
Steinitz-Curt von Bardeleben (Hastings 1895)
1.e4-e5; 2. Cf3-Cc6; 3.Ac4-Ac5; 4.c3-Cf6; 5.d4-exd4; 6.cxd4- Ab4+; 7.Cc3-d5; 8.exd5- Cxd5; 9.0-0- Ae6; 10.Ag5-Ae7; 11.Axd5;Axd5; 12.Cxd5- Dxd5; 13. Axe7- Cxe7; 14.Te1-f6; 15.De2-Dd7; 16.Tac1-c6; 17.d5-cxd5; 18. Cd4-Rf7; 19.Ce6- Thc8; 20.Dg4-g6; 21. Cg5+ -Re8; 22.Txe7+ -Rf8; 23.Tf7+ – Rg8; 24.Tg7+ -Rh8; 25. Txh7+ il nero abbandona